Queste complanari ce le dovremo sudare lacrime e sangue.
Per molto tempo avremo un'autostrada a mezzo servizio, con corsie a carreggiate ridotte e senza corsie di emergenza.
Si prevedono lunghe code e se, per caso, un auto andrà in panne il traffico sarà completamente bloccato.
In particolare il cantiere prevede la predisposizione tra Via Palmiro Togliatti e la B.ra di Roma Est di due corsie a larghezza ridotta, per ogni senso di marcia, di 3,40 m di larghezza con destinazione dell’attuale corsia di emergenza ad esclusivo uso del cantiere per il transito dei mezzi di cantiere e/o mezzi di soccorso in fase di P.G.E, mentre tra Via Palmiro Togliatti e la Barriera di Roma Est vengono realizzate due corsie a larghezza ridotta, per ogni senso di marcia, senza poter disporre della corsia di emergenza;
sulla suddetta tratta, in occasione della presenza del cantiere, sarà disposto il divieto il divieto di sorpasso per i mezzi pesanti ed il limite di velocità ad 80 km/h;
Speriamo che il sacrificio valga la pena di essere fatto e che si effettui veramente un buon lavoro anche a vantaggio di noi cittadini di Roma Est e che soprattutto le complanari risultino gratuite.
Nel frattempo (fino al 2014) perché Trenitalia non prevede di rafforzare le sue corse? Perché non vengono previsti treni da Lunghezza direttamente verso la stazione termini? Per la beatificazione di Giovanni Paolo II ciò è avvenuto.
Molti cittadini sarebbero incoraggiati a prendere i mezzi e non invadere l'autostrada...forse chiediamo troppo?
Il blog della nuova centralità urbana a Roma EST. Vita di quartiere, architetture, mobilità, natura. Attuali caratterizzazioni di un quartiere residenziale che sorge nei pressi delle antiche città collatine, sulle strade che portavano a Gabii e Collatia. Roma che cresce. Nuovo "non luogo" o centro abitato a misura d'uomo?
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Io sono anziano ed ho maturato l'esperienza che, se non si fa rumore, non si viene ascoltati.
RispondiEliminaTutte le opere pubbliche hanno dei lati oscuri e degli scheletri nel cassetto che potrebbero essere disturbati dall'accendersi di un faro che attiri l'attenzione su di loro.
Voi giovani, dovreste pensare ed organizzare qualche protesta clamorosa al fine di ottenere ciò che chiedete e che vi spetta di diritto.
Oltre agli interessi dei politici e delle grandi imprese appaltatrici, ci sono pure quelli dei cittadini.
Prevedere l'arrivo di qualche treno locale a Roma Termini, sarebbe un operazione a costo zero che non viene fatta solo per l'ignavia di Trenitalia e amici compiacenti.
Spero che fra di voi ci sia chi ha il senso civico di prendersi l'onere di promuovere una richiesta alla quale non convenga ai soliti "raccomandati al potere" di respingerla.
Quando ho iniziato a viaggiare io, prendevo il treno a Lunghezza con altre tre persone.
A forza di telefonate al dr. Zuccherini (allora Vice Dir. Gen. delle FF.SS.) ed all'ing. Gubiotti (allora responsabile del traffico locale) nonchè di alcuni politici locali (Walter Tocci) ho/abbiamo ottenuto che a Lunghezza si fermassero più convogli e che altri fossero aggiunti all'orario, nonchè un parcheggio per le auto, poi trasformato nell'attuale.
La maggior parte dei cittadini si aspetta che le cose gli cadano dall'alto ma così facendo, non si riesce a correggere neppure le piccole anomalie del sistema.
Quella dei Treni che non vanno a Termini è una di queste ed un'assurdità determinata dalla pochezza delle attuali classi dirigenti.
Dateve da fà.
Delio