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venerdì 27 febbraio 2009

Collatina a metà marzo?

Quello che non è riuscito a fare un Comitato di quartiere riesce a farlo una imperterrita signora Pontenonina. Fatela Presidente del Comitato, subito. Ebbene sì, è riuscita a strappare una data, per l'inizio dei lavori sulla Collatina. Di metà Marzo, si parla (That's incedible!).
Riporto dal sito www.romaestroma.it

Un epistolario, quello intercorso tra una nostra combattiva utente ed il Presidente dell’VIII Municipio delle Torri, intriso di un crescendo di legittima “arrabbiatura” della cittadina non più disposta a sopportare l’orribile via Collatina. L’11 dicembre scorso, con la Collatina che offre il peggio di se, la cittadina chiede tramite mail al Presidente Lorenzotti informazioni circa l’avvio lavori sulla strada malefica. In risposta, dopo pochi giorni, la nostra Pontenonina ottiene di sapere che i lavori sono “vagamente” imminenti. Ma, l’imminenza dei lavori evidentemente non placa la giusta aspettativa di conoscere una data certa, un periodo certo, fissati per rimettere in sesto e rendere sicura la strada ed ecco che la Pontenonina riparte all’attacco delle “Torri”. Infatti, il giorno 12 gennaio scorso viene inoltrata una nuova vibrata richiesta, con intimazione di indicare una data, un mese e, non una generica imminenza! Ma, la risposta giunta dopo poco tempo, ancora una volta, sempre avvolta nella gentilezza, recita una generico prossimo avvio lavori! Ma, la inamovile Pontenonina si ferma qui? Neanche a pensarlo e, presi tastiera e schermo, giù un’altra fiammeggiante protesta per la Collatina e una vera e propria intimazione a dichiarare una data di certo avvio lavori! In data 25 febbraio scorso, cioè ieri, la lapidaria ma significativa risposta del Presidente delle Torri: “Gent.ma Sig.ra XXXX, i lavori per la Collatina inizieranno presumibilmente a metà del mese di marzo. Cordiali saluti.
Lapidaria risposta si, ma ricca di speranze per noi! Non aggiungiamo altro se non un grazie alla combattiva Pontenonina e l’augurio di poter presto ringraziare il Presidente Lorenzotti ed i restanti soggetti istituzionali coinvolti, non appena vedremo la benedetta ruspa in azione!

mercoledì 4 febbraio 2009

Quero, terei


Voglio, avrò —
se non qui,
in altro luogo che ancora non so.
Niente ho perduto.
Tutto sarò.

(F. Pessoa)

domenica 1 febbraio 2009

Via di Salone e la curva della morte


Uscire dalla nuova centralità urbana (fa figo questo termine ve'?) per raggiungere il Grande raccordo Anulare può diventare un vero incubo e non solo per il traffico.
Una volta decisi a non prendere l'A24, per evitare di pagare gli ottanta centesimi giornalieri di casello che poi diventano 1,60 al giorno (centinaia di euro in un anno) imbocchiamo la mulattiera Collatina per alcune centinaia di metri fino all'incrocio con Via di Salone.
Da più di un anno c'è una strada che porta dritta dritta al Gra. Chiamasi Via Noale. Per prenderla, però, è necessario percorrere un tratto di Via di Salone, stradina in mezzo alla "foresta amazzonica"senza illuminazione pubblica, priva di guard rail e con veri e propri fossati ai lati della strada.
La linea di mezzeria è presente solo verso il ponte della ferrovia. Nel primo tratto è inesistente perchè non ci sarebbe stato lo spazio sufficiente per due careggiate.
Un strada dritta. Almeno sembra. Ma improvvisamente c'è una curva cieca a destra.
Non è assolutamente segnalata.
Di notte è buio pesto e per chi non conosce la strada, la curva porta inevitabilmente a sbandare verso l'estreno. Senza contare le frenate improvvise quando l'asfato (rifatto poco tempo fa a dire il vero) è bagnato.
Un morto negli anni passati (c'è una lapide che campeggia).
Un morto in un terribile fronatale lo scorso anno e un morto pochi giorni fa.
Una donna di 45 anni e' morta in seguito a un incidente e secondo una prima ricostruzione dei vigili urbani, l'auto, con a bordo tre persone, ha sbandato e poi si e' ribaltata su se stessa.
I passeggeri sono stati portati d'urgenza all'ospedale Pertini, arrivata in gravi condizioni, non ce l'ha fatta. Le altre due persone a bordo della vettura sono rimaste leggermente ferite. (adnkronos).
Questa mattina, in pieno giorno, altro bruttissimo incidente.
Una macchina completamente distrutta caduta nel piccolo fossato ai lati della strada subito dopo la curva malefica, in direzione collatina.
C'è una situazione di emergenza vera e propria.
E' indispensabile illuminare quel tratto di strada, installare dei guar rail, e segnalare la curva pericolosa.
E' l'unica strada che consente gli abitanti di ponte di nona di accedere al GRA. E' percorsa, peraltro, da molti utenti del centro commerciale che vengono da altri quartieri.
Per parte mia, preferisco l'ingiusto balzello dell'A24.

P.s. Anche Via Noale è priva di illuminazione, di guard rail.
Basterebbe forse l'apposizione di adeguata segnaletiza orizzontale, anche catarifrangente, ma questa è un'altra storia.

Campo nomadi di Via di Salone, fucina di criminali. Lo vogliono ampliare.


In questi giorni non si fa altro che parlare della questione nomadi . C'è un piano del Comune e della prefettura per spostare alcuni Campi Nomadi al di fuori del GRA, come se i cittadini residenti in quelle zone fosserro cittadini di serie b.
Un campo nomadi, vicino a Ponte di Nona c'è ed è uno dei più grandi. Si Trova in Via di Salone.
Un Investimento ingente per il Comune di Roma.
Così il Giornale qualche giorno fa "via di Salone ospita 696 persone (serbi, bosniaci e romeni) e dispone di unità abitative mobili allacciate in fogna, dotate di corrente elettrica e acqua, oltre a quattro shaffer per la raccolta dei rifiuti (compresi quelli speciali), un campo sportivo, lo spazio bambini e un tendone per le attività comuni. Istituito nel 2006 ha due enti gestori e un costo mensile di 25.773 euro (308.803 euro l’anno) per il Consorzio di cooperazione sociale Alberto Bastiani e di 28mila euro al mese (336.000 l’anno) per la cooperativa sociale Bottega solidale".
Insomma più di 600.000 euro l'anno.
Con scarsi risultati, per quanto attiene il discorso sicurezza, nel corso degli anni.
E' facile scorrere la pagine dei quotidiani on line per farsi un'idea della frequentntazioen del campo.

E' di pochi giorni fa (21 gennaio 2009) la notizia che tre giovani nomadi, provenienti dal campo nomadi di Salone, tutte e tre pregiudicate sono state beccate nel sacco. Arrestate per tentata rapina

Roma, 21 gen. - (Adnkronos) - Erano da poco entrate in un negozio di cosmetici e, con fare guardingo, si stavano aggirando tra gli stand. Atteggiamento che non e' passato inosservato agli addetti alla vigilanza interna, che hanno seguito i loro spostamenti sorprendendole poco dopo mentre rubavano profumi e trucchi per alcune centinaia di euro. Le tre giovani nomadi provenienti dall'insediamento di via di Salone, tutte pregiudicate e di eta' compresa tra i 17 ed i 21 anni, vistesi scoperte si sono scagliate contro i vigilantes nel tentativo di guadagnare una via di fuga. Le nomadi sono state arrestate con l'accusa di tentata rapina in concorso: le due maggiorenni sono state associate al carcere di Rebibbia mentre la minore e' stata accompagnata nel Centro di Prima Accoglienza di via Virginia Agnelli.

qualche giorno prima da una agenzia di stampa:

Roma, 16 gen. - (Adnkronos) - Ha forzato la serranda del Punto Snai di via Antonio Ciamarra, a Roma, ed insieme ad altri 2 complici, ha svuotato il contenuto delle casse, caricando poi 2 macchine videopoker ed una cassaforte a bordo di un furgone, abbandonato poco distante e risultato rubato.

Ma l'immediato intervento degli Agenti della Polizia, giunti sul posto a bordo della Volante del Commissariato San Lorenzo, diretto da Bruno Failla, ha consentito di bloccare H.V. pluripregiudicato croato di 45 anni proveniente dal campo nomadi di via Di Salone, che e' stato arrestato per furto aggravato. Sono in corso indagini da parte della Polizia finalizzate alla cattura dei complici, entrambi pregiudicati.

Ancora, alla fine del 2008

29/12/2008 Ore 9:07
Sono state scoperte mentre trafugavano capi di abbigliamento e materiale elettronico all'interno di alcuni negozi della Capitale le sei persone, 5 stranieri ed un italiano, arrestate ieri dai Carabinieri di Roma in tre distinte operazioni.
In particolare, tre nomadi sedicenni, tutte pregiudicate e provenienti dall'insediamento di via di Salone, sono state arrestate dai Carabinieri della Compagnia Roma Centro in un esercizio commerciale di via Aosta, a due passi da piazza Re di Roma.

Purtroppo tutto questo accade anche dopo i controlli al campo del maggio scorso che avevano portato al fermo di 50 persone 50 e al controllo o sequestro di una decina di veicoli c perché privi di targa o di assicurazione.

Lo stesso Alemanno in Maggio, neoeletto Sindaco avvertiva " oltre al problema della presenza di persone senza documenti, al campo di via di Salone, c’è il fenomeno del racket della prostituzione minorile. a sottolinearlo lo stesso Sindaco Alemanno che ha detto come questo fenomeno dimostri come, anche nei campi regolari, esistano invece situazioni di criminalità e illegalità contro le quali sono necessari controlli in profondità”.

Ancora il Tempo. I militari del Comando carabinieri Roma Piazza Venezia hanno arrestato tre giovani pregiudicati romeni, di età compresa tra i 14 e i 15 anni, tutti domiciliati nel campo nomadi di via di Salone, che avevano appena «sfilato» il portafogli a una ragazza pugliese di 32 anni in visita al Foro di Traiano.

Questa volta il Corriere della sera.

VIA DI SALONE Controlli al campo nomadi: 45 portati in Questura, un fermato Tre romeni e una moldava sono stati arrestati ieri per furto dopo essere stati sorpresi nella «Rinascente» del Corso. I quattro avevano riempito di merce una borsa schermata (nella foto), foderata di alluminio, capace di eludere l' allarme anti-taccheggio. Trecentocinquanta zingari controllati, 45 portati in questura perché privi di documenti, 20 auto rubate poste sotto sequestro. È il risultato del blitz al campo nomadi di via di Salone effettuato da polizia, carabinieri, vigili urbani e finanzieri, per un totale di 100 uomini. Un rom è stato fermato per ricettazione.


E se me potrebbero trovare tantissime, di notizie del genere.

Una continua presenza di persone dedite al crimine, persone non censite, altre agli arresti domiciliari. Uno dei motivi della sconfitta elettorale del centro sinistra fu porprio la gestione fallimentare di questi campi.

Ma il Presidente del Municipio Lorenzotti, del centro-destra che fa?
Siamo sbalorditi

Sul Tempo del 24 gennaio Massimiliano Lorenzotti, minisindaco dell'VIII Municipio parla di di ampliamenti nello «storico» campo di via di Salone. «Dopo alcuni sopralluoghi - spiega Lorenzotti - abbiamo stimato che il campo di Salone può essere ampliato. Oggi ci vivono 620 nomadi, ma si potrebbe arrivare anche a mille. Lì potrebbero andare anche i nomadi, circa un centinaio, che vivono negli insediamenti abusivi».

Non bastavano 600 milioni l'anno, evidentemente, per gestire un centro fucina di criminali.
Li spostano da altri campi nomadi magari troppo vicini al centro, oppure provenienti da campi nomadi abusivi. Nel giro di pochi anni il campo di salone potrebbe raddoppiare.

Dimenticavo.

Con la riapertura della Stazione di Salone (Sì, quella che hanno ricostruito al posto di quella di Ponte di nona) avranno tutti i servizi garantiti. Potranno andare a...lavorare (?) in centro in meno di un'ora.


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