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domenica 1 febbraio 2009

Campo nomadi di Via di Salone, fucina di criminali. Lo vogliono ampliare.


In questi giorni non si fa altro che parlare della questione nomadi . C'è un piano del Comune e della prefettura per spostare alcuni Campi Nomadi al di fuori del GRA, come se i cittadini residenti in quelle zone fosserro cittadini di serie b.
Un campo nomadi, vicino a Ponte di Nona c'è ed è uno dei più grandi. Si Trova in Via di Salone.
Un Investimento ingente per il Comune di Roma.
Così il Giornale qualche giorno fa "via di Salone ospita 696 persone (serbi, bosniaci e romeni) e dispone di unità abitative mobili allacciate in fogna, dotate di corrente elettrica e acqua, oltre a quattro shaffer per la raccolta dei rifiuti (compresi quelli speciali), un campo sportivo, lo spazio bambini e un tendone per le attività comuni. Istituito nel 2006 ha due enti gestori e un costo mensile di 25.773 euro (308.803 euro l’anno) per il Consorzio di cooperazione sociale Alberto Bastiani e di 28mila euro al mese (336.000 l’anno) per la cooperativa sociale Bottega solidale".
Insomma più di 600.000 euro l'anno.
Con scarsi risultati, per quanto attiene il discorso sicurezza, nel corso degli anni.
E' facile scorrere la pagine dei quotidiani on line per farsi un'idea della frequentntazioen del campo.

E' di pochi giorni fa (21 gennaio 2009) la notizia che tre giovani nomadi, provenienti dal campo nomadi di Salone, tutte e tre pregiudicate sono state beccate nel sacco. Arrestate per tentata rapina

Roma, 21 gen. - (Adnkronos) - Erano da poco entrate in un negozio di cosmetici e, con fare guardingo, si stavano aggirando tra gli stand. Atteggiamento che non e' passato inosservato agli addetti alla vigilanza interna, che hanno seguito i loro spostamenti sorprendendole poco dopo mentre rubavano profumi e trucchi per alcune centinaia di euro. Le tre giovani nomadi provenienti dall'insediamento di via di Salone, tutte pregiudicate e di eta' compresa tra i 17 ed i 21 anni, vistesi scoperte si sono scagliate contro i vigilantes nel tentativo di guadagnare una via di fuga. Le nomadi sono state arrestate con l'accusa di tentata rapina in concorso: le due maggiorenni sono state associate al carcere di Rebibbia mentre la minore e' stata accompagnata nel Centro di Prima Accoglienza di via Virginia Agnelli.

qualche giorno prima da una agenzia di stampa:

Roma, 16 gen. - (Adnkronos) - Ha forzato la serranda del Punto Snai di via Antonio Ciamarra, a Roma, ed insieme ad altri 2 complici, ha svuotato il contenuto delle casse, caricando poi 2 macchine videopoker ed una cassaforte a bordo di un furgone, abbandonato poco distante e risultato rubato.

Ma l'immediato intervento degli Agenti della Polizia, giunti sul posto a bordo della Volante del Commissariato San Lorenzo, diretto da Bruno Failla, ha consentito di bloccare H.V. pluripregiudicato croato di 45 anni proveniente dal campo nomadi di via Di Salone, che e' stato arrestato per furto aggravato. Sono in corso indagini da parte della Polizia finalizzate alla cattura dei complici, entrambi pregiudicati.

Ancora, alla fine del 2008

29/12/2008 Ore 9:07
Sono state scoperte mentre trafugavano capi di abbigliamento e materiale elettronico all'interno di alcuni negozi della Capitale le sei persone, 5 stranieri ed un italiano, arrestate ieri dai Carabinieri di Roma in tre distinte operazioni.
In particolare, tre nomadi sedicenni, tutte pregiudicate e provenienti dall'insediamento di via di Salone, sono state arrestate dai Carabinieri della Compagnia Roma Centro in un esercizio commerciale di via Aosta, a due passi da piazza Re di Roma.

Purtroppo tutto questo accade anche dopo i controlli al campo del maggio scorso che avevano portato al fermo di 50 persone 50 e al controllo o sequestro di una decina di veicoli c perché privi di targa o di assicurazione.

Lo stesso Alemanno in Maggio, neoeletto Sindaco avvertiva " oltre al problema della presenza di persone senza documenti, al campo di via di Salone, c’è il fenomeno del racket della prostituzione minorile. a sottolinearlo lo stesso Sindaco Alemanno che ha detto come questo fenomeno dimostri come, anche nei campi regolari, esistano invece situazioni di criminalità e illegalità contro le quali sono necessari controlli in profondità”.

Ancora il Tempo. I militari del Comando carabinieri Roma Piazza Venezia hanno arrestato tre giovani pregiudicati romeni, di età compresa tra i 14 e i 15 anni, tutti domiciliati nel campo nomadi di via di Salone, che avevano appena «sfilato» il portafogli a una ragazza pugliese di 32 anni in visita al Foro di Traiano.

Questa volta il Corriere della sera.

VIA DI SALONE Controlli al campo nomadi: 45 portati in Questura, un fermato Tre romeni e una moldava sono stati arrestati ieri per furto dopo essere stati sorpresi nella «Rinascente» del Corso. I quattro avevano riempito di merce una borsa schermata (nella foto), foderata di alluminio, capace di eludere l' allarme anti-taccheggio. Trecentocinquanta zingari controllati, 45 portati in questura perché privi di documenti, 20 auto rubate poste sotto sequestro. È il risultato del blitz al campo nomadi di via di Salone effettuato da polizia, carabinieri, vigili urbani e finanzieri, per un totale di 100 uomini. Un rom è stato fermato per ricettazione.


E se me potrebbero trovare tantissime, di notizie del genere.

Una continua presenza di persone dedite al crimine, persone non censite, altre agli arresti domiciliari. Uno dei motivi della sconfitta elettorale del centro sinistra fu porprio la gestione fallimentare di questi campi.

Ma il Presidente del Municipio Lorenzotti, del centro-destra che fa?
Siamo sbalorditi

Sul Tempo del 24 gennaio Massimiliano Lorenzotti, minisindaco dell'VIII Municipio parla di di ampliamenti nello «storico» campo di via di Salone. «Dopo alcuni sopralluoghi - spiega Lorenzotti - abbiamo stimato che il campo di Salone può essere ampliato. Oggi ci vivono 620 nomadi, ma si potrebbe arrivare anche a mille. Lì potrebbero andare anche i nomadi, circa un centinaio, che vivono negli insediamenti abusivi».

Non bastavano 600 milioni l'anno, evidentemente, per gestire un centro fucina di criminali.
Li spostano da altri campi nomadi magari troppo vicini al centro, oppure provenienti da campi nomadi abusivi. Nel giro di pochi anni il campo di salone potrebbe raddoppiare.

Dimenticavo.

Con la riapertura della Stazione di Salone (Sì, quella che hanno ricostruito al posto di quella di Ponte di nona) avranno tutti i servizi garantiti. Potranno andare a...lavorare (?) in centro in meno di un'ora.


5 commenti:

  1. Sono inorridita nel constatare che anche voi di questo blog non fate altro che colpevolizzare i "rom" o, comunque, qualsiasi straniero nel suolo cittadino per tutti gli eventi criminosi che accadono e che sono accaduti fino ad ora; si deve innanzitutto capire che la criminalità non ha colore nè razza nè ideale politico o religione. Siamo tutti dei potenziali criminali, gli eventi criminosi più crudeli ed efferati si compiono all'interno delle mura domestiche e, spesso, chi è più vicino li mette in atto! Basta con questa voglia di "sicurezza" o con la "paura" che ci sono inculcate erroneamente dai giornali e dalla televisione! Gli italiani o noi romani siamo tutti senza macchia e senza paura? Siamo tutti in grado di poter dire di essere "brave persone"? Credo che lo sia soltanto Dio, per chi ci crede.

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Nessuno vuole criminalizzare i rom in quanto tali.
    Abbiamo riportato fatti. Le notizie di piccola criminalità riguardano prevalentemente rom.
    La percentuale di rom incriminati, indagati o agli arresti domiciliari sono molto più elevate nei campi rom rispetto ad daltri luoghi.
    Noi non vogliamo puntare il dito sui rom facendone una questione genetica o razziale ma vogliamo puntare il dito sulla gestione dei rom effettuata fino ad ora e sulla creazione di campi nomadi, che si sono rivelati dei veri e propri ghetti, all'interno dei quali i giovani ragazzi, molto più facilmente di altri posti, possono imparare ad effettuare dei crimini.
    E' vero.
    Tutti siamo dei potenziali criminali.
    Il tutto dipende dall'ambiente in cui viviamo e cresciamo.
    Il campo rom è un ambiente ideale per rigenerare persone analfabete, che non vivono del proprio lavoro e per lo più dedite al crimine.
    Ora Il prefetto sta tentanto, con il nuovo regolamento di migliorare la situazione.
    Io ritengo che sia sbagliato proprio il concetto di campo rom, nuovo ghetto del terzo millennio, completamente contrario al principio di integrazione, nel rispetto della legalità.

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  4. I rom a Roma, sono un problema, come lo è "UN PREGIUDICATO A PIEDE LIBERO" vivono in un contesto che li porta causa forza maggiore a trovare stratagemmi per poter andare avanti. Dobbiamo chiederci tutti noi se davvero vogliamo rispedirli al loro paese o volgiamo ospitarli cosi come sono, senza riserve. Le loro attivita lasciano riflettere chiunque, il motivo e ben radicato nel corso della loro storia etnica, che oramai da molti anni fanno parte della citta di Roma, paragonabili a tanti parassiti. Si nutrono di quello che noi non vogliamo più e siccome non e abbastanza di tanto in tanto creano problemi per la sicurezza altrui. Purtroppo la soluzione e quella di riportarli al loro paese di origine e fare in modo che li ci restino, ma haime la loro presenza fa comodo ad alcune persone influenti nella nostra città e quindi non potra mai avverarsi definitivamente. Quindi rassegnamoci, non creano piu problemi di un pregiudicato a piede libero. Inoltre si vuole sottolineare che svolgono un lavoro anchessi, ricordate tutti voi quando lasciate i materiali piu disparati vicino ai cassonetti, chi pensate che viene a raccogliere quello che voi gettate indebitamente, potreste portarlo voi di persona in discarica, loro invece lo raccolgono separano i materiali e recuperano i metalli, scusate se e poco. Avete idea della mole di metallo che tutti noi gettiamo nei cassonetti tutti i giorni, si parte dall'alluminio, rame, ferro, vetro, tutti materiali che se arrivano in discarica e un grosso problema economico da separare e riavviare al riciclo, per mancanza di persone disposte a stare in mezzo alla nostra stessa immondizia. I rom oltre a creare purtroppo alcuni disagi sono un ottimo ammortizzatore ecologico per la nostra città per cui teniamoceli e rispettiamoli sono diversi da noi, ma non sono inutili parassiti o solamente feccia hanno delle risorse anche loro culturali e ecologiche, e potremmo analizzandoli meglio trovare anche che non sono poi tanto diversi da noi. l'aiuto che gli italiani possono dargli e quello di dargli la possibilità di poter gestire nella nostra citta la raccolta differenziata di persona scusate se e poco finche vorranno farlo e un attività che fa parte del loro iter sociale e culturale quindi non offensiva si spera. Un caro augurio di un 2010 di riflessione ai problemi della città e di tutto il notro paese che chiamiamo ITALIA!!!!!!!!!!!

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  5. state a fà i signori, i finti borghesi, non ve scordate che state a ponte di nona, non sate ai parioli o alla balduina...nelle periferie popolari come lo è il nostro quartiere c'è bisogo di umanità e aiuto a ente bisognosa...poi se sbajano pagano, ma non si criminalizza per partito preso. Ve volete sentì signori, ricchi o semplicemte appartenenti alla media borghesia, ecco le case de caltagirone ve le potevate comprà a talenti!
    ponte di nona periferia solidale

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