Che c'entra San Primo martire con Ponte di Nona?
A molti di voi è sconosciuto ed era sconosciuto anche a noi fino a quando la mia instancabile curiosità sulle notizie anche storiche del nostro territorio mi ha portato alla storia di questo Santo.
Un martire bambino che all'età di circa quattro anni è stato ucciso dagli antichi Romani, gettandolo proprio dal Ponte di Nona ed infine nel lago di Castiglione a Gabii.
Pensate che a Gabii, una antica città romana che sorgeva sulla Prenestina, vicino al nostro quartiere, ci sono ancora i ruderi di una antica basilica romana poi diventata cristiana, dedicata proprio a San Primo.
Con la distruzione di Gabii si è persa ogni tipo di culto verso questo martire...poi le reliquie vennero portate in Toscana e pertanto si ricorda solo lì, in un piccolo paesino...
Perchè non fare di questo bimbo il santo prottetore degli abitanti di Ponte di Nona? Si potrebbero organizzare feste e manifestazioni anche come occasione di aggregazione sociale, a difesa dei più piccoli.
Il Nostro quartiere abitato per lo più da giovani coppie, nel quale c'è un tasso di natalità molto più alto rispetto agli altri quartieri di Roma.
Un quartiere abitato da molti bimbi, quindi, da crescere e da proteggere assieme alle loro famiglie. Un quartiere di persone che hanno creduto in questo centralità per far crescere i loro bambini.
Nei territori senza servizi sono i bambini i primi che risentono le conseguenze della scarsa protezione loro offerta e sono le prime vittime della carenza di servzi da parte delle istituzioni...
Il nostro patrono potrebbe essere San Primo Martire, nella speranza che i nostri bambini e le famiglie vengano protetti non siano "sacrificati" dai romani moderni sulla nuova...Ponte di Nona.
Nessun commento:
Posta un commento