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sabato 28 novembre 2009

A Ponte di nona riemerge l'antica via Collatina


Riportiamo da un articolo di Romauno

A Ponte di Nona emerge l'antica via Collatia

Come in un miracolo, accanto al catrame sbriciolato dagli pneumatici delle auto incolonnate, ecco apparire il basolato di leucite levigato incastonato nel terreno due millenni fa.
Perfettamente conservato, il tratto stradale risalente al I secolo d.C. e largo due metri e mezzo, appartiene al tracciato che collegava il centro urbano di Collatia, individuato in corrispondenza dell'attuale borgata de La Rustica, all'antica città di Gabi ad est di Roma.
Il prezioso ritrovamento è avvenuto durante i lavori effettuati dal XII Dipartimento del Comune per l'allargamento della via Collatina all'altezza di Ponte di Nona, come ci rivela il Dott. Stefano Musco, archeologo direttore della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma.
Secondo i rilevamenti effettuati, la vecchia strada, sebbene sommersa, prosegue in direzione di Roma sotto il verde del Parco di Salone, un'area pubblica, di competenza dell'Ufficio Giardini del Comune, che la società per la Tav è obbligata ad attrezzare come opera di compensazione per l'impatto che l'attraversamento della ferrovia ad alta velocità produce sul territorio.
Sarebbe un'occasione per valorizzare e riqualificare i tesori nascosti che ogni tanto riemergono, anche in periferia.


Di seguito il link al video
http://www.romauno.tv/videonews.aspx?ln=it&id=36&vn=6178

Una maraviglia, ragazzi!!! Sarebbe bellissimo avere vicino casa un parco archeologico.

Dobbiamo rilevare alcuni imprecisioni storiche nell'articolo sopra riportato. L'antica via non si chiamava Collatia ma Collatina. Collatia era una antichissima città che sorgeva esattamente nel posto dove c'è ora il Castello di Lunghezza e non in prossimità di La Rustica. Infatti, il nome alla strada era dato proprio dal fatto che la stessa collegava Roma e Collatia, non Collatia a Gabii.

Altri tratti della Via Collatina sono stati ritrovati all'interno del nostro quartiere. Il primo tratto si trova nei pressi della nuova Casa dello Studente, proprio all'altezza dell'incrocio Via cicali, Via Collatina(nuova). L'altro nei pressi del centro commerciale, e ancora nei pressi del boschetto verso Colle degli abeti.
Peccato che ormai si trovano allo stato di abbandono e se non si provvederà alla loro manutenzione nel giro di poco tempo spariranno ancora una volta.

Per ulteriori approfondimenti leggi questo post

http://viapontedinona.blogspot.com/2009/03/lantica-collatina.html

giovedì 19 novembre 2009

Complanari A24, nuova convenzione tra Strada dei parchi e Anas


Riportiamo dal sito internet borsaitaliana.it

La Societa' Strada dei Parchi, controllata al 60% da Autostrade per l'Italia, ha richiesto il riequilibrio della concessione ai sensi della direttiva Cipe 39/2007. Nello schema sottoscritto si disciplina la gestione delle autostrade A24 e A25 (per un totale di 281,4 Km) e la realizzazione, in sostituzione dell'adeguamento del tratto a tre corsie dell'autostrada A24, tra Via Palmiro Togliatti e la Barriera di Roma Est previsto nella convenzione del 2001, di complanari tra la barriera di Roma est e Via Palmiro Togliatti e della terza corsia tra Via Palmiro Togliatti e la galleria Pittaluga. In particolare, per la realizzazione dell'opera, si prevedono contributi statali e contributi pubblici della Regione Lazio, della Provincia di Roma e del Comune di Roma. La scadenza della concessione e' fissata al 31 dicembre 2030.


"Siamo molto soddisfatti, ha commentato l'a.d. Giovanni Castellucci. Ora tutte le concessionarie del Gruppo, fatta eccezione per RAV che dovrebbe arrivare alla firma in tempi brevi, hanno siglato con Anas la nuova convenzione unica, che garantisce quella certezza regolatoria indispensabile per chi opera nel nostro settore. Auspico che l'iter approvativo venga perfezionato in tempi rapidi per consentire alle due societa' di procedere velocemente alla realizzazione dei piani di potenziamento e ammodernamento delle arterie in gestione, che prevedono complessivamente investimenti per oltre 459 mln di euro entro il 2013".

Gli schemi, informa una nota, diventeranno efficaci a seguito dell'iter autorizzativo previsto dalla normativa vigente, che prevede l'approvazione del testo convenzionale da parte del Cipe, l'acquisizione del parere delle Commissioni parlamentari, la stipula della convenzione, l'emanazione del decreto interministeriale di approvazione della stessa da parte del Ministro delle Infrastrutture e del Ministro dell'Economia e delle Finanze e, infine, la registrazione del decreto da parte della Corte dei Conti, evento che ne determinera' l'efficacia. Fino all'efficacia dei nuovi schemi di convenzione unica troveranno applicazione le formule di adeguamento tariffario previste nelle concessioni vigenti.

domenica 15 novembre 2009

Collatina: stanziati trecento mila euro per l'illuminazione pubblica nel tratto cicali-acqua vergine




La giunta comunale, presieduta dal sindaco Gianni Alemanno, su proposta dell'assessore ai Lavori pubblici e periferie, Fabrizio Ghera, dà il via alla realizzazione di impianti di illuminazione pubblica in via Collatina, nel tratto tra via dell'Acqua Vergine e Via Cicali. "Sono stati stanziati circa 300 mila euro - spiega l'assessore ai Lavori pubblici e Periferie - per l'installazione di 74 punti luce. Dopo aver realizzato i lavori di adeguamento della Via Collatina, si aggiunge, sullo stesso tratto, anche un altro intervento di messa in sicurezza a conferma dell'attenzione che la giunta Alemanno sta dedicando al rilancio e alla riqualificazione delle periferie romane". (omniroma.it)

Era un passo importante per la messa in sicurezza di quel tratto di strada, recentemente allargata. Soprattutto la rotatoria posta all'incrocio con via di Salone non illuminata poteva rappresenmtare un serio pericolo per gli automobilisti.
Ora speriamo che venga attuata subito la delibera.

sabato 14 novembre 2009

Collatina, dopo i lavori poco è cambiato: “Muoversi resta un incubo” (articolo di Roma today)


Riportiamo un articolo tratto dal quotidiano on line Roma Today

Ad un mese di distanza dalla fine dei lavori nel tratto via Cicali, via dell'Acqua Vergine, siamo andati a chiedere agli abitanti di Ponte di Nona cosa è cambiato rispetto a prima. Amara e sconfortante la risposta

Nient'altro che un cerotto sulla ferita e non la cura”. Dopo il rifacimento del tratto di arteria che va da via Cicali a via dell'Acqua Vergine i problemi di traffico per gli abitanti di Ponte di Nona non si sono risolti. Francesco Gargiuoli del Comitato di quartiere ci spiega come l'intervento, per quanto abbia alleggerito un po' le code, non sia stata la soluzione al disagio che vivono migliaia di automobilisti che al mattino si recano a lavoro.

“Si è leggermente smaltito un po' di traffico ma giusto da via Cicali a via dell'Acqua Vergine”, ci dice, “l'unico tratto asfaltato e allargato finora. Da lì in poi tutto resta come prima. Qualcosa ultimamente è stato fatto non possiamo nasconderlo ma ancora resta moltissimo da fare”. Secondo alcuni in termini di sicurezza, addirittura, la situazione sarebbe peggiorata visto che la strada è ancora senza illuminazione ma al contempo asfaltata e più larga e, quindi, permette a incoscienti guidatori di premere sull'acceleratore senza pensare ai rischi che si corrono.

Nuova Ponte di Nona registra l'arrivo dei primi abitanti nel 2002 ma conta oggi già circa ventimila anime e altre migliaia saranno in arrivo appena chiuderanno i cantieri degli ultimi palazzi. “La mattina continuo a svegliarmi alle 6 per arrivare in ufficio alle 9”, ci racconta un residente, “guadagno giusto quei dieci minuti di tempo in più rispetto a prima in quel tratto di strada che è più largo ma poi è la stessa cosa”. La Collatina, del resto è utilizzata anche da chi viaggia in auto da Lunghezza, Lunghezzina, Castelverde e quartieri vicini e resta per ora l'unica via di fuga da queste zone.

La mattina continua a svegliarmi alle 6 per arrivare a lavoro alle 9 Un'alternativa valida a questa arteria stradale così trafficata non esiste ancora. Per raggiungere il Gra occorre passare da qui. La parallela via di Salone è messa ancora peggio della Collatina in termini di manutenzione e traffico. “Pretendere di andare da via Prenestina è assurdo”, ci spiegano alcuni abitanti di Nuova Ponte di Nona. “Si rischia di metterci il doppio del tempo”. Per raggiungere la Tiburtina, poi, si potrebbe ovviare col passaggio da via di Noale, passando per il polo Tiburtino, ma il risultato non cambia. Resta l'A24 che dal casello di Roma est da la possibilità di raggiungere meno faticosamente la tangenziale e il raccordo anulare. “Tuttavia anche da questa parte la mattina nelle ore di punta si trova traffico”, aggiunge Gargiuoli. “Resta il fatto che noi a differenza di Settecamini dobbiamo pagare il pedaggio. Per come siamo messi almeno questa agevolazione dovevano darcela”.

A questi problemi di viabilità si aggiungono quelli legati alla carenza di mezzi pubblici. “Abbiamo un solo capolinea provvisorio nel quartiere di un autobus che permette di raggiungere la stazione di Lunghezza”, dice ancora il componente del Comitato di quartiere, “e un'altra linea che però passa per via Collatina e dunque incontra lo stesso traffico delle automobili. I treni che portano da Lunghezza a Tiburtina sono squallidi e il parcheggio davanti alla stazione insufficiente. Avrebbero dovuto pensare una linea metro che arrivasse sin qui”.

Si spera che le cose presto possano cambiare visto che è in corso la costruzione della bretella che collega l'A24 a via Palmiro Togliatti, inoltre altri lavori sono stati promessi al fine di rendere più vivibile la lontananza dal centro di Roma. Tuttavia prima di vederli ultimati passeranno degli anni. Nel frattempo la gente continua ad arrivare e il traffico ad aumentare. Così molti hanno rinunciato ad aspettare “tempi migliori” e hanno, dopo soli pochi anni dall'acquisto, già venduto casa per spostarsi in zone dove andare a lavoro la mattina non sia un incubo.

Ponte di nona senza le pensiline: ecco le motivazioni

Riportiamo l'intervento dell'avv. Gotti che gentilmente è intervenuto in questo blog per chiarire il motivo per cui attualmente non ci sono fermate degli autobus adeguate, dotate di pensiline....

A chiarimento del dubbio, comunico quanto segue.

Per installare le pensiline, l'Atac esige fermate dotate di piazzole regolamentari che consentano l'arresto del bus e la salita/discesa dei passeggeri in condizioni di sicurezza (circa 12 metri).

Per dotare le fermate di piazzole regolamentari il Consorzio dovrebbe eliminare diversi parcheggi e/o posti auto su strada, necessari a compensare le volumetrie realizzate sulla base delle concessioni edilizie.

L'eliminazione di tali parcheggi e/o posti auto su strada metterebbe a rischio il positivo collaudo delle opere da parte del Comune.

In sostanza, al pari di ogni altro problema urbanistico esistente nel comprensorio Ponte di Nona, la colpa per la mancanza delle pensiline del bus è imputabile alla carente/inesistente pianificazione/progettazione urbanistica da parte del Comune di Roma che, fino a quando il collaudo non sarà avvenuto, non è in grado/non può/non vuole intervenire.

A ben vedere, versano nella stessa situazione i cassonetti dell'immondizia: la loro collocazione non è mai stata pianificata fin dall'inizio ma lasciata, anche in questo caso, all'iniziativa del Consorzio che, in parte d'intesa con l'AMA, ha collocato molti dei cassonetti anch'essi su aree di parcheggio e/o posti auto pubblici.

Saluti,

avv. Corrado Stefano Gotti
consigliere onorario CdQ Nuova Ponte di Nona
corradogotti@inwind.it

venerdì 6 novembre 2009

Ponte di nona, un quartiere senza pensiline e fermate dedicate agli autobus



Se ne sono dimenticati. O il Consorzio, l'associazione di imprese costruttrici che deve effettuare l'urbanizzazione del quartiere, e il Comune non l'avevano previsto in Convenzione. Non sappiamo esattamente ma nel quartiere nuova Ponte di Nona non sono stati previsti gli spazi per le fermate dell'autobus.
Sì esatto, avete letto bene. Si decide di costruire un quartiere da zero e non si pensa alle fermate degli autobus. Chilometri di marciapedi, larghissimi, anche più della stessa strada che costeggiano strada non hanno previsto, chessò una rientranza, una area di sosta dedicata.
Di aree a disposizione c'erano e tante. Niente strisce gialle a proteggere lo spazio vitale del bus.
Paline provvisorie poggiate sul marciapiede e nulla più. L'autobus sosta dinanzi alle macchine parcheggiate o agli cassonetti della spazzatura. Di pensiline per proteggere i Pontenonini dalla pioggia neanche l'ombra. Su via Caltagirone, poi, nelle ore di maggior traffico si ferma sulla corsia di sorpasso, a causa delle macchine parcheggiate in doppia fila di fronte al palo poggiato sul marciapiede che dovrebbe essere una fermata.
Qualcuno intervenga per favore! E non ci vengano a dire che il Comune non può fare niente perché l'area ancora è in mano al consorzio. Noi paghiamo le tasse come tutti i cittadini, abbiamo la residenza anagrafica a Roma e abbiamo diritto di ricevere i servizi essenziali come gli altri cittadini romani.

Contatti

Per suggerimenti, comunicazioni, segnalazioni, potete scriverci all'indirizzo:
pontedinona_blogspot@rome.com