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mercoledì 23 dicembre 2009

Provincia WI FI: nel progetto anche il parco di nuova Ponte di Nona


Parte oggi, lunedì 21 dicembre, il Piano “Provincia Wi-Fi” nei Municipi di Roma, “un’opera di modernizzazione per tutta la cittadinanza“. Cosi’ il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, ha presentato oggi il primo hot spot, il primo nodo della rete ‘Provincia wi-fi’, un lavoro che, attraverso un processo di ascolto e partecipazione di tutti i municipi della citta’, portera’ all’installazione di 130 postazioni alle quali se ne aggiungeranno altre 120 che i municipi indicheranno in base alle richieste degli esercizi pubblici.

E' stata fondamentale la collaborazione con i municpi

dal Blog del quartiere Vigna Clara apprendiamo che il Municipio VIII ha segnalato alla Provincia il parco Nuova ponte di nona come location dove installare internet gratuito.



Quello messo in atto dalla Provincia di Roma è il piu’ imponente progetto in Italia per la diffusione del wi-fi sia per numero di abitanti coinvolti (circa 4 milioni di persone) che per superficie del territorio (5mila chilometri quadrati) e comuni interessati (121). Ma torniamo a Roma: da Marco Tolli, consigliere PD del XX Municipio, abbiamo ricevuto l’elenco delle circa 130 aree che sono state segnalate dai Municipi di Roma, elenco che sarà integrato da ulteriori proposte che saranno avanzate nei prossimi mesi dagli stessi Municipi, dalle associazioni e dai comitati della città. “L’impegno della Giunta Zingaretti è quello di realizzare queste postazioni entro il 31 dicembre 2010” conferma Tolli.

sabato 28 novembre 2009

A Ponte di nona riemerge l'antica via Collatina


Riportiamo da un articolo di Romauno

A Ponte di Nona emerge l'antica via Collatia

Come in un miracolo, accanto al catrame sbriciolato dagli pneumatici delle auto incolonnate, ecco apparire il basolato di leucite levigato incastonato nel terreno due millenni fa.
Perfettamente conservato, il tratto stradale risalente al I secolo d.C. e largo due metri e mezzo, appartiene al tracciato che collegava il centro urbano di Collatia, individuato in corrispondenza dell'attuale borgata de La Rustica, all'antica città di Gabi ad est di Roma.
Il prezioso ritrovamento è avvenuto durante i lavori effettuati dal XII Dipartimento del Comune per l'allargamento della via Collatina all'altezza di Ponte di Nona, come ci rivela il Dott. Stefano Musco, archeologo direttore della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma.
Secondo i rilevamenti effettuati, la vecchia strada, sebbene sommersa, prosegue in direzione di Roma sotto il verde del Parco di Salone, un'area pubblica, di competenza dell'Ufficio Giardini del Comune, che la società per la Tav è obbligata ad attrezzare come opera di compensazione per l'impatto che l'attraversamento della ferrovia ad alta velocità produce sul territorio.
Sarebbe un'occasione per valorizzare e riqualificare i tesori nascosti che ogni tanto riemergono, anche in periferia.


Di seguito il link al video
http://www.romauno.tv/videonews.aspx?ln=it&id=36&vn=6178

Una maraviglia, ragazzi!!! Sarebbe bellissimo avere vicino casa un parco archeologico.

Dobbiamo rilevare alcuni imprecisioni storiche nell'articolo sopra riportato. L'antica via non si chiamava Collatia ma Collatina. Collatia era una antichissima città che sorgeva esattamente nel posto dove c'è ora il Castello di Lunghezza e non in prossimità di La Rustica. Infatti, il nome alla strada era dato proprio dal fatto che la stessa collegava Roma e Collatia, non Collatia a Gabii.

Altri tratti della Via Collatina sono stati ritrovati all'interno del nostro quartiere. Il primo tratto si trova nei pressi della nuova Casa dello Studente, proprio all'altezza dell'incrocio Via cicali, Via Collatina(nuova). L'altro nei pressi del centro commerciale, e ancora nei pressi del boschetto verso Colle degli abeti.
Peccato che ormai si trovano allo stato di abbandono e se non si provvederà alla loro manutenzione nel giro di poco tempo spariranno ancora una volta.

Per ulteriori approfondimenti leggi questo post

http://viapontedinona.blogspot.com/2009/03/lantica-collatina.html

giovedì 19 novembre 2009

Complanari A24, nuova convenzione tra Strada dei parchi e Anas


Riportiamo dal sito internet borsaitaliana.it

La Societa' Strada dei Parchi, controllata al 60% da Autostrade per l'Italia, ha richiesto il riequilibrio della concessione ai sensi della direttiva Cipe 39/2007. Nello schema sottoscritto si disciplina la gestione delle autostrade A24 e A25 (per un totale di 281,4 Km) e la realizzazione, in sostituzione dell'adeguamento del tratto a tre corsie dell'autostrada A24, tra Via Palmiro Togliatti e la Barriera di Roma Est previsto nella convenzione del 2001, di complanari tra la barriera di Roma est e Via Palmiro Togliatti e della terza corsia tra Via Palmiro Togliatti e la galleria Pittaluga. In particolare, per la realizzazione dell'opera, si prevedono contributi statali e contributi pubblici della Regione Lazio, della Provincia di Roma e del Comune di Roma. La scadenza della concessione e' fissata al 31 dicembre 2030.


"Siamo molto soddisfatti, ha commentato l'a.d. Giovanni Castellucci. Ora tutte le concessionarie del Gruppo, fatta eccezione per RAV che dovrebbe arrivare alla firma in tempi brevi, hanno siglato con Anas la nuova convenzione unica, che garantisce quella certezza regolatoria indispensabile per chi opera nel nostro settore. Auspico che l'iter approvativo venga perfezionato in tempi rapidi per consentire alle due societa' di procedere velocemente alla realizzazione dei piani di potenziamento e ammodernamento delle arterie in gestione, che prevedono complessivamente investimenti per oltre 459 mln di euro entro il 2013".

Gli schemi, informa una nota, diventeranno efficaci a seguito dell'iter autorizzativo previsto dalla normativa vigente, che prevede l'approvazione del testo convenzionale da parte del Cipe, l'acquisizione del parere delle Commissioni parlamentari, la stipula della convenzione, l'emanazione del decreto interministeriale di approvazione della stessa da parte del Ministro delle Infrastrutture e del Ministro dell'Economia e delle Finanze e, infine, la registrazione del decreto da parte della Corte dei Conti, evento che ne determinera' l'efficacia. Fino all'efficacia dei nuovi schemi di convenzione unica troveranno applicazione le formule di adeguamento tariffario previste nelle concessioni vigenti.

domenica 15 novembre 2009

Collatina: stanziati trecento mila euro per l'illuminazione pubblica nel tratto cicali-acqua vergine




La giunta comunale, presieduta dal sindaco Gianni Alemanno, su proposta dell'assessore ai Lavori pubblici e periferie, Fabrizio Ghera, dà il via alla realizzazione di impianti di illuminazione pubblica in via Collatina, nel tratto tra via dell'Acqua Vergine e Via Cicali. "Sono stati stanziati circa 300 mila euro - spiega l'assessore ai Lavori pubblici e Periferie - per l'installazione di 74 punti luce. Dopo aver realizzato i lavori di adeguamento della Via Collatina, si aggiunge, sullo stesso tratto, anche un altro intervento di messa in sicurezza a conferma dell'attenzione che la giunta Alemanno sta dedicando al rilancio e alla riqualificazione delle periferie romane". (omniroma.it)

Era un passo importante per la messa in sicurezza di quel tratto di strada, recentemente allargata. Soprattutto la rotatoria posta all'incrocio con via di Salone non illuminata poteva rappresenmtare un serio pericolo per gli automobilisti.
Ora speriamo che venga attuata subito la delibera.

sabato 14 novembre 2009

Collatina, dopo i lavori poco è cambiato: “Muoversi resta un incubo” (articolo di Roma today)


Riportiamo un articolo tratto dal quotidiano on line Roma Today

Ad un mese di distanza dalla fine dei lavori nel tratto via Cicali, via dell'Acqua Vergine, siamo andati a chiedere agli abitanti di Ponte di Nona cosa è cambiato rispetto a prima. Amara e sconfortante la risposta

Nient'altro che un cerotto sulla ferita e non la cura”. Dopo il rifacimento del tratto di arteria che va da via Cicali a via dell'Acqua Vergine i problemi di traffico per gli abitanti di Ponte di Nona non si sono risolti. Francesco Gargiuoli del Comitato di quartiere ci spiega come l'intervento, per quanto abbia alleggerito un po' le code, non sia stata la soluzione al disagio che vivono migliaia di automobilisti che al mattino si recano a lavoro.

“Si è leggermente smaltito un po' di traffico ma giusto da via Cicali a via dell'Acqua Vergine”, ci dice, “l'unico tratto asfaltato e allargato finora. Da lì in poi tutto resta come prima. Qualcosa ultimamente è stato fatto non possiamo nasconderlo ma ancora resta moltissimo da fare”. Secondo alcuni in termini di sicurezza, addirittura, la situazione sarebbe peggiorata visto che la strada è ancora senza illuminazione ma al contempo asfaltata e più larga e, quindi, permette a incoscienti guidatori di premere sull'acceleratore senza pensare ai rischi che si corrono.

Nuova Ponte di Nona registra l'arrivo dei primi abitanti nel 2002 ma conta oggi già circa ventimila anime e altre migliaia saranno in arrivo appena chiuderanno i cantieri degli ultimi palazzi. “La mattina continuo a svegliarmi alle 6 per arrivare in ufficio alle 9”, ci racconta un residente, “guadagno giusto quei dieci minuti di tempo in più rispetto a prima in quel tratto di strada che è più largo ma poi è la stessa cosa”. La Collatina, del resto è utilizzata anche da chi viaggia in auto da Lunghezza, Lunghezzina, Castelverde e quartieri vicini e resta per ora l'unica via di fuga da queste zone.

La mattina continua a svegliarmi alle 6 per arrivare a lavoro alle 9 Un'alternativa valida a questa arteria stradale così trafficata non esiste ancora. Per raggiungere il Gra occorre passare da qui. La parallela via di Salone è messa ancora peggio della Collatina in termini di manutenzione e traffico. “Pretendere di andare da via Prenestina è assurdo”, ci spiegano alcuni abitanti di Nuova Ponte di Nona. “Si rischia di metterci il doppio del tempo”. Per raggiungere la Tiburtina, poi, si potrebbe ovviare col passaggio da via di Noale, passando per il polo Tiburtino, ma il risultato non cambia. Resta l'A24 che dal casello di Roma est da la possibilità di raggiungere meno faticosamente la tangenziale e il raccordo anulare. “Tuttavia anche da questa parte la mattina nelle ore di punta si trova traffico”, aggiunge Gargiuoli. “Resta il fatto che noi a differenza di Settecamini dobbiamo pagare il pedaggio. Per come siamo messi almeno questa agevolazione dovevano darcela”.

A questi problemi di viabilità si aggiungono quelli legati alla carenza di mezzi pubblici. “Abbiamo un solo capolinea provvisorio nel quartiere di un autobus che permette di raggiungere la stazione di Lunghezza”, dice ancora il componente del Comitato di quartiere, “e un'altra linea che però passa per via Collatina e dunque incontra lo stesso traffico delle automobili. I treni che portano da Lunghezza a Tiburtina sono squallidi e il parcheggio davanti alla stazione insufficiente. Avrebbero dovuto pensare una linea metro che arrivasse sin qui”.

Si spera che le cose presto possano cambiare visto che è in corso la costruzione della bretella che collega l'A24 a via Palmiro Togliatti, inoltre altri lavori sono stati promessi al fine di rendere più vivibile la lontananza dal centro di Roma. Tuttavia prima di vederli ultimati passeranno degli anni. Nel frattempo la gente continua ad arrivare e il traffico ad aumentare. Così molti hanno rinunciato ad aspettare “tempi migliori” e hanno, dopo soli pochi anni dall'acquisto, già venduto casa per spostarsi in zone dove andare a lavoro la mattina non sia un incubo.

Ponte di nona senza le pensiline: ecco le motivazioni

Riportiamo l'intervento dell'avv. Gotti che gentilmente è intervenuto in questo blog per chiarire il motivo per cui attualmente non ci sono fermate degli autobus adeguate, dotate di pensiline....

A chiarimento del dubbio, comunico quanto segue.

Per installare le pensiline, l'Atac esige fermate dotate di piazzole regolamentari che consentano l'arresto del bus e la salita/discesa dei passeggeri in condizioni di sicurezza (circa 12 metri).

Per dotare le fermate di piazzole regolamentari il Consorzio dovrebbe eliminare diversi parcheggi e/o posti auto su strada, necessari a compensare le volumetrie realizzate sulla base delle concessioni edilizie.

L'eliminazione di tali parcheggi e/o posti auto su strada metterebbe a rischio il positivo collaudo delle opere da parte del Comune.

In sostanza, al pari di ogni altro problema urbanistico esistente nel comprensorio Ponte di Nona, la colpa per la mancanza delle pensiline del bus è imputabile alla carente/inesistente pianificazione/progettazione urbanistica da parte del Comune di Roma che, fino a quando il collaudo non sarà avvenuto, non è in grado/non può/non vuole intervenire.

A ben vedere, versano nella stessa situazione i cassonetti dell'immondizia: la loro collocazione non è mai stata pianificata fin dall'inizio ma lasciata, anche in questo caso, all'iniziativa del Consorzio che, in parte d'intesa con l'AMA, ha collocato molti dei cassonetti anch'essi su aree di parcheggio e/o posti auto pubblici.

Saluti,

avv. Corrado Stefano Gotti
consigliere onorario CdQ Nuova Ponte di Nona
corradogotti@inwind.it

venerdì 6 novembre 2009

Ponte di nona, un quartiere senza pensiline e fermate dedicate agli autobus



Se ne sono dimenticati. O il Consorzio, l'associazione di imprese costruttrici che deve effettuare l'urbanizzazione del quartiere, e il Comune non l'avevano previsto in Convenzione. Non sappiamo esattamente ma nel quartiere nuova Ponte di Nona non sono stati previsti gli spazi per le fermate dell'autobus.
Sì esatto, avete letto bene. Si decide di costruire un quartiere da zero e non si pensa alle fermate degli autobus. Chilometri di marciapedi, larghissimi, anche più della stessa strada che costeggiano strada non hanno previsto, chessò una rientranza, una area di sosta dedicata.
Di aree a disposizione c'erano e tante. Niente strisce gialle a proteggere lo spazio vitale del bus.
Paline provvisorie poggiate sul marciapiede e nulla più. L'autobus sosta dinanzi alle macchine parcheggiate o agli cassonetti della spazzatura. Di pensiline per proteggere i Pontenonini dalla pioggia neanche l'ombra. Su via Caltagirone, poi, nelle ore di maggior traffico si ferma sulla corsia di sorpasso, a causa delle macchine parcheggiate in doppia fila di fronte al palo poggiato sul marciapiede che dovrebbe essere una fermata.
Qualcuno intervenga per favore! E non ci vengano a dire che il Comune non può fare niente perché l'area ancora è in mano al consorzio. Noi paghiamo le tasse come tutti i cittadini, abbiamo la residenza anagrafica a Roma e abbiamo diritto di ricevere i servizi essenziali come gli altri cittadini romani.

sabato 17 ottobre 2009

Ponte di Nona: un superluogo umanamente sostenibile?

Con questo post inizia il nostro approfondimento sulla nuova realtà urbanistica che stiamo abitando e vivendo, noi a Ponte di Nona (Roma). Il concetto di centralità metropolitana. I grandi centri commerciali sono stati definiti "superluoghi" Vi invito alla lettura di questi brevi brani che possono essere utili per "rileggere" con consapevolezza il nostro quaartiere e il suo rapporto con la città... (dal sito www.superluoghi.it)

ll paesaggio metropolitano è caratterizzato oggi per enclaves iperspecializzate.
In quello che è stato più volte definito lo sviluppo “metropolitano” o “diffuso” della città, sono quasi del tutto scomparsi i caratteri locali, i luoghi multifunzionali, gli elementi di collegamento tra il paesaggio naturale e quello edificato, gli spazi pubblici tradizionali della piazza e della strada, i confini tra la città e la non città.
Molto spesso l’urbanistica e l’architettura hanno prodotto quartieri monofunzionali, “monografie” rinchiuse in se stesse ed alienanti, che hanno sottratto vitalità e identità ad altre parti del territorio metropolitano (cinema multisala vs cinema nei centri storici, grande distribuzione vs mercati rionali ecc.).
La dispersione e la frammentazione sono divenute “padrone del campo”, stabilendo una nuova tipologia di connettività urbana e territoriale. Il prodotto di questo fenomeno potrebbe essere definito come un sistema dove il rafforzamento del significato di “movimento” (circolazione nello spazio, informazione e cambiamento rapido di direzione) attribuisce nuovo valore agli aspetti fisici della città stessa. Il concetto di flusso rappresenta la forma di questo movimento, in contrasto con il modello tradizionale di località centrale ed hinterland.
Nello stato di “flusso permanente” della società, si assiste cioè al passaggio dal modello di città centrale a quello policentrico o integrato, fino alla più contemporanea definizione della città come “rete o ragnatela di attività”, caratterizzata da nodi e luoghi di flusso.
Dal nostro punto di vista, i nodi della città metropolitana – siano essi i luoghi del commercio, del tempo libero, dello scambio, della mobilità, della residenza - per poter fornire risposte urbane alle esigenze dei suoi abitanti, dovrebbero corrispondere ad un sistema integrato di luoghi e di flussi per consentire un movimento relativamente semplice di persone, cose, merci ed informazioni;esprimere compiutezza semantica per poter rappresentare i centri diffusi o le nuove centralità della città metropolitana; contenere tutti gli elementi di sostenibilità urbana, sociale, ambientale per poterne garantire vitalità ed identità. Un luogo di flusso – parte e componente di un sistema più complesso – dovrebbe esprimere caratteri di interdipendenza piuttosto che di indipendenza.
Se la città contemporanea è un sistema di nodi interconnessi che compongono reti e ragnatele di attività, i “superluoghi” sono da considerarsi come nodi appartenenti contemporaneamente ad una molteplicità di reti, locali e globali: luoghi degli scambi a scala planetaria tra le città, i gruppi sociali, le forze economiche che partecipano alla globalizzazione, funzionali cioè ai flussi materiali e immateriali che strutturano l’ordine economico mondiale (persone, merci, capitali, informazioni, saperi, creazione d’immagine), ma anche luoghi del lavorare, dell’abitare, del tempo libero, della mobilità, della permanenza, della socialità, quindi del vivere la dimensione metropolitana quotidiana.

La nostra ipotesi è che la creazione di relazioni di interdipendenza tra superluoghi, città, territorio debba essere intesa cercando declinazioni possibili e parafrasando quella che J. Borja e M.Castells affermano essere la principale sfida della città contemporanea, cioè “la capacità di comporre lo spazio dei flussi globalmente integrati e lo spazio dei luoghi localmente frammentati, nella cui specificità si ritrova la forma concreta della vita quotidiana” (J.Borja, M. Castells: “La città globale”, ed. De Agostani, Novara 2002).
Questo significa, per la pianificazione e la progettazione dell’architettura urbana, articolare il proprio fare in funzione di alcune parole chiave:

Connessione: lo stato di connessione di un luogo dipende dalla sua collocazione rispetto alle reti di trasporto pubblico, privato, alle reti tecnologiche, ma anche dalla sua accessibilità pedonale o ciclabile.
Il superluogo dovrebbe essere pertanto un nodo territoriale che raccoglie tutti i flussi della mobilità, che offre molteplici possibilità di avvicinamento, per poter garantire la maggior sinergia possibile tra le sue funzioni specifiche e le attività della vita quotidiana.

Ibridazione: il carattere ibrido di un luogo fa riferimento al superamento di vocazioni monofunzionali verso una tale mixitè di funzioni, attività, servizi, spazi (pubblici, privati, per le auto, le biciclette i pedoni) tali da garantire uno spettro articolato di situazioni ed esperienze urbane: in questo caso non sono gli orari di apertura e chiusura a scandire la vita di un luogo, ma le variazioni nel tempo di ritmi e usi.
Lo stato di ibridazione di un superluogo dipende quindi dalla presenza, dall’assenza, dalla complessità, dalla qualità di questa “mixitè”; dall’andamento dei ritmi che animano il luogo e non da orari di apertura e di chiusura. Il superluogo dovrebbe creare un sistema ibrido tra schema urbano, architettura, attività per il tempo libero, per il commercio, la cultura, il lavoro.

Vulnerabilità:La vulnerabilità di un luogo riguarda principalmente la qualità dei suoi spazi pubblici e la loro capacità di generare relazioni, incontri, aggregazione tra le persone. Per ragioni di sicurezza spesso gli spazi pubblici di centri commerciali, aeroporti, stazioni etc… sono il regno di cancelli, barriere, telecamere, e chi li gestisce ha la facoltà di respingere le persone non gradite, perché legittimato a considerare le aree di sua proprietà. Un luogo pubblico è al contrario vulnerabile quando ospita contemporaneamente, magari in orari scaglionati, gente di età, interessi, appartenenza sociale diversa, ma soprattutto quando può ospitare l’inaspettato, un comizio, un concerto, uno speach-corner. Un superluogo dovrebbe allora essere dinamico come i flussi che lo attraversano, in parte irrisolto o incompleto, aperto a cambiamenti repentini d’uso e di significato, possibilità per gli users di modificarne ed appropriarsi dei suoi spazi secondo le diverse pratiche che vi potrebbero avere luogo.

Porosità: la porosità di un luogo riguarda lo stato dei suoi confini, il loro essere elementi che consentono o meno l’instaurarsi di relazioni tra ciò che sta al di qua e al di là dei confini stessi. Una linea di confine può fungere da barriera ideale che isola un luogo dal contesto, oppure da occasione per creare fusioni tra elementi costruiti e del paesaggio, consentire relazioni tra logiche e sistemi spaziali differenti, restituire nuovi significati al contesto. Una linea di confine presuppone l’esistenza di un varco, di una soglia.
Può trattarsi di “porte” o di ambiti più complessi, ed essere preposti solo all’attraversamento, oppure anche alla sosta o al dispiegarsi di situazioni e attività rese possibili dal potere attrattivo del luogo. Perimetri e soglie dei superluoghi dovrebbero quindi essere membrane dinamiche attraverso le quali avvengono interazioni e trasformazioni con il contesto urbano stabilendo nuove relazioni creative.

Autenticità: I luoghi/territori della globalizzazione, hanno rapidamente assunto un proprio valore estetico ed architettonico. Inizialmente frutto della “sublimazione urbanizzata della felicità kitsch” (F.Irace: “Multipiani per gli acquisti”, in “Sole24Ore”, 27-12-2000), in molti casi l’autenticità di questi luoghi è diventata un pretesto per ricostruire i centri storici delle città italiane, attraverso la successione di surrogati architettonici, pastiche di stili sfacciatamente neobarocchi, neorurali, neorinascimentali. In seguito la costruzione delle identità dei superluoghi è stata affidata alla firma di un archistar, sorta di novello Victor Gruen, in grado, da solo, di stabilire l’autenticità dei luoghi della globalizzazione. Il superluogo dovrebbe invece essere il mezzo per far risorgere il reale, la realtà urbana della città contemporanea.
(Rem Koolhas: “The next big thing” in “Project on the city, guide to shopping”, ed.Taschen, Spagna, 2001).

giovedì 15 ottobre 2009

La Nuova Collatina: fine primo tempo (Ponte di Nona vs collegamenti stradali 1-0)


Bello percorrere il tratto appena rifatto. Un asfalto che permette agli automezzi di scorrere via come una palla di biliardo. E poi è larga. Scompare quella sensazione claustrofobica che c'era prima degli agognati lavori e i pericoli conseguenti alla vicinanza degli autoveicoli che si sfioravano. Si vedono addirittura marciapiedi. E le interruzioni per gli allargamenti ormai sembrano un vecchio brutto ricordo. Spettacolare è la nuova rotatoria in uno degli incroci più rischiosi di Roma. Utile non solo per chi deve percorrere la Collatina ma anche per chi proviene o deve svoltare in Via di Salone (ancora allo stato brado purtroppo).
Un plauso al Comune di Roma che sta rispettando le promesse fatte. Ma il fischio finale della partita ancora non c'è e siamo giunto solo al primo tempo.
Il rifacimento, per ora, è previsto da Ponte di Nona nuova sino all'incrocio con Via dell'Acqua Vergine. L'intenzione, da parte dei politici, è di rifare il tratto sino alla Rustica e dotare tutta la via di una illuminazione adeguata. Il lavoro portato a termine dovrebbe prevede anche un indispensabile collegamento con il raccordo anulare una rotatoria a Via dell'acqua Vergine
Coraggio!
Tutti i cittadini aspettano che il lavoro sia completo.

sabato 4 luglio 2009

Collatina: nero su bianco (anzi rosso su giallo)


Dopo l'annuncio di ieri, che ha portato speranza agli abitanti del quartiere di Ponte di nona nuova, Lunghezza, Colle degli abeti, circa l'inizio dei lavori che metteranno in sicurezza la collatina (per adesso almeno sino all'incrocio con Via dell'Acqua vergine) oggi pubblichiamo il cartello di inizio dei lavori!!! Carta canta! Anzi, cartello canta! ,
Il Comune di Roma ha messo nero su bianco (anzi rosso su giallo che è meglio) la data di inizio lavori, la ditta costruttrice e altri informazioni disponibili per tutti gli utenti.
Il Cartello si trova nei pressi dell'incrocio (rotatoria) tra Via Cicali e collatina.
Questo avvenimento è un fatto importante per gli abitanti del quartiere. Avranno una strada più sicura. Sono consapevoli che l'attuale amministrazione, se i cittadini si fanno sentire (attraverso il voto, esposti dei Comitati di quartiere, denunce personali) qualcosa la possono ottenere. E poi un fatto raro. I Politici hanno mantenuto le promesse: Incredibile! Di Cosimo disse che ha giugno sarebbero iniziati i lavori e cos' è accaduto (un mese di ritardo è concesso, suvvia).
Questo avvenimento dovrebbe essere un sprone per gli abitanti del quartiere per continuare le battaglie da portate avanti: in primis la stazione di ponte di nona e la manutenzione del parco.
Grazie a tutti coloro che si sono dati da fare per progettare e realizzare quest'opera.

venerdì 3 luglio 2009

"Al Via i Lavori sulla Collatina" Mancuso annuncia l'avvio dei lavori


Riporto integralmente il messaggio Riportato dal Consigliere Municipale MassimoMancuso sul sito viapontedinona.it

Cari amici Pontenonini, finalmente dopo tanti anni di lotte e talvolta anche di delusioni, possiamo affermare che l’inizio dei lavori di adeguamento della Collatina sono ormai imminenti.
Oggi nel pomeriggio si è svolto il sopralluogo finale che ha visto coinvolti tutti gli attori preposti e delegati per definire gli ultimi dettagli inerenti all’opera.
Presenti per la parte politica l’On. Marco di Cosimo, Marco Dari e il sottoscritto, mentre per quella istituzionale vari tecnici ed ingegneri dei dipartimenti comunali, la soprintendenza ai beni culturali, la società Acea, nonché la ditta che dovrà svolgere i lavori.
La prossima settimana inizierà la parte dedicata alla “cantierizzazione” , in poche parole arrivo dei materiali, casotto per gli operai, macchinari ecc. In tale fase si predisporrà un apposita segnaletica per la quale i Vigili Urbani hanno già dato il nulla osta e dopo circa 10 giorni inizieranno i lavori veri e propri.

Credo che ci leggerà voglia soprattutto capire cosa sarà fatto e i tempi di realizzazione, pertanto proverò ad illustrare ciò di cui sono a conoscenza.
I lavori possiamo dividerli in due lotti, il primo riguarderà la tratta che va dalla rotonda di Via Cicali- incrocio di via Dell’Acqua Vergine, e il secondo che è ancora in fase di progettazione, dall’incrocio di Via Dell’Acqua Vergine al ponte del G.R.A.
Per il primo intervento e previsto l’allargamento della strada di circa due metri, tra rotatoria Cicali e incrocio Salone, con la realizzazione del manto stradale (detta tappetino) e i canali di scolo.
Una rotatoria incrocio con Via di Salone, scarichi per le acque chiare, massetto della sede stradale di 30cm, predisposizione impianto d’illuminazione e larghezza della carreggiata tutta a 8 metri. Infine, o rotatoria o corsia d’accumulo incrocio Acqua Vergine.
In corso d’opera alcune cose saranno definite, vista la particolarità dei vincoli a cui è sottoposta l’area, e alle modalità cui dovranno lavorare gli operai, l’impresa CITTADINI titolare dell’appalto pensa di lavorare dall’interno dei terreni che costeggiano la strada per arrecare il minor disturbo possibile agli utenti ed al traffico, in virtù del fatto che i lavori avranno una durata di circa 8 mesi.
In data odierna si sono fatti notevoli passi avanti per la seconda parte di via Collatina dove alla rotatoria di via Acqua Vergine si sta valutando la possibilità di collegarla con una nuova strada ai parcheggi della stazione Rustica U.I.R e al GRA (A), progetto che richiederà un anno o forse più, ma nel frattempo si realizzerà una strada temporanea a cura dell’impresa che sta costruendo gli archivi della Agenzia delle Entrate (B), che ci collegherà con il GRA. Tempi previsti circa tre mesi. Inoltre per finire informo che lunedì sarà siglata la convenzione con RFI la quale darà inizio ai lavori (circa 4 settimane) per la riapertura della Collatina nel tratto Lunghezza- Cicali.
Di seguito maggiori info.

Con affetto Massimo Mancuso

venerdì 12 giugno 2009

Complanari A24, accordo definitivo raggiunto

Complanari all'A24, sottoscritto l'accordo definitivo.

259 milioni di euro per il finanziamento dei lavori di realizzazione delle complanari tra la barriera Roma Est e via Palmiro Togliatti.

Giovedì 11 giugno, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, ha firmato l’accordo definitivo per il finanziamento dei lavori di realizzazione di due complanari dell’Autostrada A24, per l’intera tratta Barriera Roma Est-Via Palmiro Togliatti, al fine di separare il traffico di lunga percorrenza dal traffico locale e di utilizzare le due complanari per il trasporto pubblico veloce.
L’accordo che dà il via all’opera è stato, raggiunto dopo alcune modifiche al progetto, (la realizzazione della complanare nel versante del V Municipio avrebbe, infatti, avuto un impatto devastante sulle abitazioni di Colli Aniene a ridosso dell'A24 n.d.r) è stato sottoscritto anche dall’Anas S.p.A., dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Roma, dal Comune di Roma e dalla Società concessionaria Strada dei Parchi S.p.A..

“Si tratta - ha dichiarato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli - di un accordo di grande rilevanza che consentirà di fluidificare il traffico in entrata e in uscita dalla Capitale e di migliorare pertanto la qualità dei collegamenti con l’autostrada A24. Ciò è stato possibile grazie alla concreta collaborazione interistituzionale tra i vari enti interessati”.

“Le complanari sono un’opera di straordinaria importanza – ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci - necessaria per migliorare l’accessibilità della Capitale, soprattutto della zona Est, attualmente servita da un tratto di penetrazione urbana con caratteristiche autostradali che non riesce a sopportare gli enormi flussi di traffico in entrata e in uscita dal centro della città”.

Il criterio progettuale adottato consiste nella separazione dei flussi veicolari autostradali dagli intensi flussi locali realizzando due nuove carreggiate parallele e complanari alla sede autostradale esistente ove convogliare tutti i veicoli diretti alle arterie intersecate.

Dallo svincolo di Portonaccio all’intersezione con via Palmiro Togliatti, è prevista la riqualificazione della piattaforma esistente, con l’adeguamento dei dispositivi di sicurezza e di segnaletica alle nuove tecnologie; da via Palmiro Togliatti fino al casello Roma Est è programmata la viabilità complanare con due corsie per ogni senso di marcia. Nel tratto d’intersezione con il GRA, infine, è previsto il potenziamento e la sistemazione dello svincolo.

Il progetto prevede un importo complessivo di circa 259 milioni di euro, al cui finanziamento concorrono, ciascuno per un terzo dell’importo, l’Anas (attraverso il contratto di programma con il Ministero delle Infrastrutture), gli Enti locali (la Regione Lazio con 40 milioni di euro, la Provincia di Roma con 10 milioni di euro e il Comune di Roma con 35 milioni di euro) e la Società Strada dei Parchi S. p. A..

“Parallelamente alla fase istruttoria che si conclude oggi – ha assicurato il Presidente Ciucci – la Società concessionaria ha già provveduto ad avviare gli interventi propedeutici che consentiranno la prossima apertura dei cantieri”.

(fonte: Abitarearoma.net, 11/06/2009)

mercoledì 10 giugno 2009

Complanari 24, notizie aggiornate (aprile 2009)



In una notizia datata 30 aprile 2009 sul sito di Autostrade S.P.A. si apprende quanto segue:

    Il progetto, che riguarda la controllata Strada dei Parchi, prevede un investimento di 256 milioni di euro, 89 dei quali a carico di Strada dei Parchi.
    I lavori riguardano una serie di adeguamenti strutturali su una lunghezza di 14 km e in particolare: la realizzazione di due carreggiate complanari a due corsie tra lo svincolo di Via Palmiro Togliatti e la barriera di Roma Est; la costruzione di un nuovo svincolo sul G.R.A.; la realizzazione del nuovo svincolo di Ponte di Nona; l’adeguamento a tre corsie della carreggiata est tra Portonaccio e lo svincolo di Via Palmiro Togliatti. Tra le opere previste vi è la realizzazione della nuova stazione di Lunghezza, i cui lavori sono stati già ultimati. Il progetto esecutivo delle complanari è pronto ma i lavori potranno iniziare solo dopo la sottoscrizione della Nuova Convenzione con ANAS.
    Nel frattempo si è dato avvio alle attività di esproprio, bonifica ordingni bellici e scavi archeologici sul tratto urbano dell’A24 tra Lunghezza e Portonaccio che consentirà l’avvio dei lavori sulle complanari.
Peccato che i lavori non sono iniziati nei primi mesi del 2009 come da più parti promesso

sabato 6 giugno 2009

Par condicio a Ponte di nona: due voci a confronto sul Consiglio straordinario


Per garantire ampia informazione e pari condizioni nell'informazione su Ponte di Nona speriamo di far cosa gradita nel riportare integralmente due articoli sul Consiglio straordinario tenutosi a Ponte di Nona. Il lettore sarà messo in grado di trarre le opportune conclusioni e i conseguenti convincimenti. Il primo è un articolo tratto dal giornalino del quartiere viapontedinonaromaest.
Il secondo è una replica allo stesso articolo scritta da Fabrizio Scorsoni, riportato sul suo sito.
Buona lettura

IL Consiglio straordinario a Ponte di nona.
(Un articolo tratto dal giornalino Viapontedinona Roma est)

Lo scorso 2 aprile intorno alle ore 16.00 presso la scuola media di via Gastinelli si è tenuta una seduta straordinaria del Consiglio Municipale Roma Delle Torri. Iniziativa interessante sia per cogliere i meccanismi della politica sia per porre all’attenzione diretta degli amministratori locali le questioni di interesse pubblico riguardanti il nostro quartiere. Presenti il Presidente del municipio Massimiliano Lorenzotti e tutti iConsiglieri, nonché diversi cittadini intervenuti per ascoltare gli argomenti oggetto di discussione e per fornire pareri suggerimenti ed indicazioni. Dopo l’appello e prima dell’apertura, il Presidente del Consiglio Marco Dari ricorda ai presenti che proprio per la straordinarietà dell’occasione i cittadini possono chiedere la parola. Intervengono Fabrizio Sterpi e Francesco Gargiuoli, i quali, con la solita chiarezza di intenti, forniscono senza troppi giri di parole indicazioni e richieste importanti, molte delle quali ancora inevase da anni. Vengono portati all’attenzione del Consiglio questioni come la viabilità, la sicurezza, la salute pubblica e il decoro urbano, nonché la vigilanza degli organidi governo del territorio relativamente alle discariche abusive e agli insediamenti abusivi di nomadi che si stabiliscono con inquietante frequenza negli spazi limitrofi al nostro quartiere, creando dei pericolosi precedenti ai quali poi diventa difficile apportare una efficace azione di contrasto. Argomenti per i quali non sono mancate le segnalazioni relative ad esposti e richieste fatte giungere gia da tempo presso gli organi istituzionali. Vengono poste domande specifiche sulla messa in sicurezza di via Collatina, i cui lavori sarebbero dovuti partire già da qualche mese, sulla manutenzione del parco, senza tralasciare la richiesta di vigilanza sulle attività dei cantieri e delle opere del Consorzio. Viene posta l’attenzione sulla salute pubblica, chiedendo che venga fornita informazione sullo stato della situazione della BASF che pare sarà delocalizzata, viene inoltre richiesta una campagna di disinfestazione contro la zanzara tigre per tutti gli spazi del quartiere. Infine interviene un cittadino, chiedendo lumi sullo stato della richiesta di sgravio del pagamento del pedaggio autostradale del casello nei pressi del Centro Commerciale. Le questioni sono tante, le aspettative anche, molte delle quali già deluse. Forse i tempi della politica, quando attiva, non corrispondono alle aspettative della gente comune. Inizia il dibattito un consigliere della minoranza, il quale delude in modo plateale le aspettative degli intervenuti, facendo apparire il quartiere quasi come una “perla in mezzo al guado”. Alcune parziali ammissioni di responsabilità, ma poi con tono ironico vengono quasi scherniti coloro i quali hanno posto delle questioni di interesse comune. Alcuni dei consiglieri all’opposizione, per loro ammissione, nati e cresciuti nei quartieri limitrofi al nostro in modo abusivo e disordinato, ove mancano le più essenziali opere per rendere dignitoso, fruibile e vivibile gli spazi, non nascondono la propria incredulità alle richieste, apparse ai più legittime, poste dai cittadini. Ovvio che, paragonare il nostro quartiere ai quartieri sorti spontaneamente che lo circondano fa apparire lo stesso come i “Parioli” della periferia. A tali affermazioni in più occasioni la folla ha dei sussulti, a tratti il Presidente Dari ha difficoltà a mantenere il silenzio. Semplicistico dire che tra un decennio il quartiere sarà dotato di tutti i servizi, quanto avventato affermare che, i cittadini, consapevoli acquirenti e occupanti di case sprovviste di certificato di abitabilità, non possono reclamare qualcosa per la quale sono a conoscenza, quasi a dire che il Pubblico, tenuto a garantire e tutelare il cittadino, resta esentato da qualsivoglia responsabilità quando il cittadino, consapevolmente, agisce in danno alle norme. Secondo lo stesso consigliere, dunque, i cittadini dovrebbero autodenunciarsi e auto sbattersi fuori di casa. Una follia che ha suscitato moti di rabbia da parte di alcuni dei presenti. Dopo aver espresso apprezzamenti in maniera ironica sulla linea editoriale di questo giornale dimostrando una evidente caduta di stile, l’ex presidente Scorzoni, poi, non abbandona il politichese, una lingua avversa alla cittadinanza che vuole risposte, possibilmente concrete e comprensibili. Nella sostanza pochi fatti ma molte chiacchiere, che confermano decenni di malgoverno. Più coinciso il Consigliere Battistini capogruppo della maggioranza, il quale, quasi strappando un sentimento comune, denuncia quello che è sotto gli occhi di tutti: cioè che non si sarebbero dovuti costruire i quartieri prima e le opere pubbliche poi. Ovvio che adesso risulta difficile una re-interpretazione della situazione in chiave attuale. Probabilmente, non tutti sanno che governare non sarà facile per nessuno, ma non si può pensare di iniziare un pasto partendo dalla frutta. Questo è un dato di fatto che le chiacchiere politiche, le interpretazioni, gli schieramenti e i paragoni con chi sta peggio non risolvono. Prende la parola il Consigliere Mancuso, che vivendo nel quartiere conosce bene la realtà e lo stato delle cose. Con un intervento di circa 21 minuti “snocciola” dati e notizie che sembrano positive, sempre che le stesse si realizzino in tempi ragionevoli, e che possiamo brevemente riassumere così: 1.imminente inizio lavori per la messa in sicurezza della via Collatina; 2.deliberata l’apertura di un Centro Sociale Anziani; 3.progetto per adeguamento delle aule di scuola alle esigenze della popolazione, con realizzazione di un numero di classi,distinte per età dei bambini, da assorbire la domanda; 4.l’apertura del nuovo asilo nido di 108 posti a settembre; 5.redazione di un appalto per la realizzazione di cavidotti per l’illuminazione di via Ponte di Nona nel tratto sino alla via Prenestina; 6.mozione per la soppressione del pagamento autostradale al casello di Ponte di Nona; 7.progetto per la sistemazione della viabilità interna al quartiere; 8.realizzazione di spazi di sosta e di manovra per autobus e cassonetti; 9.risoluzione prolungamento della linea del mezzo pubblico ATAC 056; 10.delibera di un bando pubblico per la cessione in manutenzione ordinaria del parco, con l’installazione di aree verdi attrezzate per bambini, chioschi e spazi ludici e un area per i cani; 11. istituzione vigilanza Guardia Zoofila; Il Presidente Dari, da un incontro avuto con l’assessore alla mobilità Marchi, informa che l’inizio dei lavori per la realizzazione della fermata ferroviaria di Ponte di Nona sono imminenti. Il Presidente Lorenzotti, dichiara anche la possibilità dell’apertura di un punto di “Primo soccorso” con vari servizi nell’area a ridosso del centro commerciale. Apprendo, poi, personalmente che, pare non vi siano stati i rinnovi per il mantenimento dell’attuale insediamento della BASF, dunque pare che la stessa dovrà smobilitare il proprio stabilimento. Parzialmente soddisfatti, attendiamo che quanto comunicato possa tramutarsi rapidamente in opere concrete e auspichiamo un nuovo Consiglio Municipale nel quartiere il prossimo anno. dott. Francesco Gargiuoli




LA CRONACA DEL CONSIGLIO A PONTE DI NONA DI UN GIORNALE FAZIOSO
Domenica 26 Aprile 2009 19:26
(dal sito di Scorzoni)
Sento la necessità di scrivere una nota in riferimento allo sviluppo del Consiglio Straordinario a Ponte di Nona, il 2 aprile scorso, per cercare d’informare correttamente i cittadini di quel quartiere, che non hanno potuto ascoltare con le proprie orecchie quanto, nuovamente, promesso dal centrodestra, dopo un anno di governo passato, senza che nel quartiere sia accaduto qualcosa di positivo, tangibile. Il consiglio è stato richiesto dal PD e la maggioranza, ha impiegato oltre due mesi per concederlo, violando la regola che fissa un tempo massimo di circa 20 giorni. Su questo punto qualcuno, in evidente malafede, ha detto, che il PD si lo aveva chiesto, ma il centrodestra lo aveva concesso. Purtroppo ciò è falso, perché una richiesta come quella del PD deve e non può essere messa all’ordine del giorno, per fortuna ancora qualche regola democratica esiste. Prima di entrare nel merito, voglio però esaltare le doti incredibili del firmatario dell’articolo, il dr. Gargiuoli. Lo stesso, si auto-celebrava nell’articolo, dichiarando di essere fornito, bontà sua, “….della solita chiarezza d’intenti…” nel suo intervento, dimostrando altrettanto chiara modestia. La descrizione, invece degli interventi dei consiglieri del PD, è dichiarata deludente, ma senza riportarne i contenuti, se non quelli utili a poterne contestare la validità. Poi, riuscendomi anche a citare, in un impeto d’imparzialità, timbra l’intervento del sottoscritto, di tipico stile politichese, senza, anche in questo caso, riportare nulla di preciso e di valutabile, da parte del lettore. In compenso, metà di detto articolo, è dedicato al consigliere Mancuso, noto fondatore del giornale, utilizzato nel passato per le campagne contro il centrosinistra e che oggi invece, in ossequi ai nuovi padroni, ha fatto dello stile soft nei confronti dell’immobile giunta di centrodestra, un principio inderogabile. Lo stesso consigliere Mancuso, che prevedendo una probabile incompatibilità politica con la sua presenza nel detto giornale, ha lasciato la penna nelle mani della moglie e di inossidabili sostenitori della sua campagna elettorale, ….evviva la correttezza e la coerenza. Ora però rispondiamo alla dichiarazione del dr. Gargiuoli, che giudica l’opposizione senza proposte politiche. Di seguito elenchiamo le nostre proposte avviate nel passato e confermate nel consiglio del 2 aprile scorso, sperando che il dr. Gargiuoli ce lo consenta:1) i lavori sulla via Collatina, che si dichiarano imminenti, non sono ancora iniziati, mentre con la giunta di centrosinistra sarebbero ormai conclusi, visto l’inizio previsto per il giugno 2008, ma l’appalto è stato annullato dal centrodestra. La messa in sicurezza della Collatina però, se pur assolutamente necessaria, non risolverà i problemi di traffico, che attanagliano l’area, visto che la “nuova” Collatina avrà una larghezza di 7,5 m., ovviamente a doppio senso di marcia. Il PD ha, invece ribadito che le soluzioni dei problemi, sono determinate da una rapida realizzazione delle complanari all’A24, finanziate dal centrosinistra, ma in forte ritardo nell’esecuzione e il prolungamento di via Noale verso Lunghezza, per circa 500 m., che produrrebbe il raddoppio della via Collatina, dal Centro Commerciale Roma Est fino al G.R.A.;2) sul centro anziani, pur condividendo il fatto che sia giusto realizzarlo, non condividiamo l’utilizzo della casa del custode della scuola, non si è mai visto un centro anziani in un appartamento. Abbiamo invece proposto l’utilizzo di parte dei locali della soprintendenza, siti nel parco, visto che il museo non è stato realizzato;3) l’asilo nido da 108 posti, deliberato dalla passata giunta di centrosinistra, se aprirà a settembre prossimo, lo farà con 9 mesi di ritardo,…i cittadini aspettano;4) illuminazione su via Ponte di Nona, il centrodestra all’opposizione dichiarava risolvibile il problema in 5 giorni, quando arriva al governo, impiega 12 mesi per comunicare che faranno un appalto per risolvere il problema e i cittadini aspettano;5) sulla mozione per la soppressione del pagamento autostradale al casello di Ponte di Nona, stiamo parlando di un atto assolutamente inutile, necessario a buttare fumo negli occhi dei cittadini. Il casello si pagherà fino a quando entreranno in funzione le complanari all’A24, altro motivo per fare in fretta;6) sullo 056 l‘attuale maggioranza ha preteso di approvare una seconda risoluzione, anch’essa inutile vista la precedente del centrosinistra approvata da oltre un anno, a quando i soldi per avviare tale servizio aggiuntivo?7) per quanto attiene il parco pubblico, il dip.X Ambiente, non provvede alla manutenzione, adducendo problemi economici, tali interventi sono invece ormai obbligatori vista la presa in carico da oltre un anno;8) il campo nomadi di Salone, dopo tutte le polemiche del centrodestra che dichiarava, in tutte le salse, la volontà di rimuoverlo, ora raddoppierà nel numero di presenze, passando da meno di 500 attuali a più di 1000. Il PD si oppone a tale ampliamento, che lo renderebbe non più controllabile e invivibile per chi ci risiede. In conclusione cosa dire, il consiglio straordinario è stato molto utile per far capire ai cittadini di Ponte di Nona, che dopo aver ascoltato grandi promesse in campagna elettorale, il centrodestra, nel consiglio stesso offre nuove promesse, ma i fatti quando? Il PD dopo aver richiesto questo consiglio straordinario, ne chiederà altri, per consentire ai cittadini di conoscere, capire, ma soprattutto scoprire, l’assenza di realizzazioni di questa giunta di centrodestra, la cui miglior capacità è promettere.
Fabrizio Scorzoni

lunedì 25 maggio 2009

Collatina. il CDQ diffida, e il Comune programma i lavori ma niente date


A Febbraio il Comitato di quartiere Nuova Ponte di Nona  aveva diffidato il Sindaco Alemanno: o metti in sicurezza la Collatina o ti denunciamo. Il Comune di Roma fa sapere che un progetto sulla Collatina esisteva da circa un  anno e doveva eseguirlo la ditta Romeo, la quale, come è noto, dopo alcuni mesi, è stata "licenziata" dal Comune stesso. Una decisione che da un lato, a detta del Comune, renderebbe più efficiente la manutenzione stradale. Dall'altra ha bloccato, evidentemente, una seria di lavori già programmati.

Una delibera commissariale del Sindaco ha rispristinato il progetto rifinanziandolo.

Il progetto e la delibera non sono state pubblicate e quindi non si è in grado di dire se sono comprese rotatorie, illuminazione e marciapiedie  di qaunto effettivamente verrà allargata la sede stradale.

In ogni caso devono ancora iniziare le procedure burocratiche per appaltare i lavori.

La data di inzio dei lavori ancora non è stata fissata.

http://www.pontenona.it/aspcdq.doc


martedì 19 maggio 2009

Ponte di Nona e i collegamenti ferroviari


Ponte di nona, una bellissima isola nella campagna romana.
Collegamenti pubblici insufficenti rendono questo spazio urbanistico innovativo isolato dal mondo. Ed è un peccato perchè, tangente al quartiere, passa una ferrovia, anzi due. Quella che passa più vicino, ironia della sorte, è la TAV, tratto costruito a tempo di record e ormai in funzione da più di un anno.  Collega Roma a Napoli in un ora, lo stesso tempo che i pendolari di Ponte di nona ci mettono per arrivare in centro con il "ferro". Se tutto va bene.
Poco più lontano passa la linea regionale FR2, linea Roma Lunghezza, che poi diventerà Roma Guidonia, alcuni la conoscono come Roma Tivoli ma in realtà  alcuni treni arrivano sino a Pescara.
Il Piano regolatore,  che deve pianificare l'urbanizzazione e che non può prevedere la costruzione di  nuovi quartieri senza che ci siano collegamenti mediante mezzi pubblici adeguati, aveva previsto la costruzione di una stazione proprio vicino al centro commerciale. 
In effetti, il parcheggio della futura stazione (si parla di 2.000 posti auto) è pronto ed è bello che asfaltato, ma della stazione non se ne vedono neanche le fondamenta. 
Eppure era finanziatia con 15 milioni di euro dalla Regione Lazio già da qualche anno ma pastoie burocratiche, errori di porgettazione, hanno fatto si che ancora deve essere espletata la conferenza di servizi per fare il porgetto.  Si dice che basterebbe far funzionare le stazioni di salone, attualmente chiusa (che grida vendetta, per lo sperpero pubblico) e quella di Lunghezza. Soltanto chei posti auto, sommando le due stazioni non raggiungerebbero le 150 unità. E' evidente: manca la volontà politica. Ponte di nona ha attualmente sui 4.000 ciitaddini iscritti alle liste elettorali.  Un po' pochi per fargli un regalo così importante. Peccato che oltre ai 4.000 abitanti nella zona sorge un centro commerciale che ha come bacino di utenza, secondo gli studi effettuati,  1.000.000 (un milione!!!) di persone.
Sì, la collatina si aggiusterà, rassicurano i politici. Sarà più sicura ma non risolverà i problemi del traffico. Arrivano le complanari ci dicono. Tra dieci anni saranno pornte ma non saranno più sufficenti a sostenere l'incremento della popolazione a Roma est, per quelle date.  
Rimane la cura del ferro.
Ma  la presenza di una stazione si potrebbe rivelare inutile se l'attuale trenino regionale non fosse trasformato in una metropolitana di superfice. 
Impossibile? tutt'altro. Si può fare, se le istituzioni lo volessero.
E' prorio di questi giorni il dibattitto sul collegamento tra Roma e Fiumicino a seguito dell'individuazione dellìaeroporto Leonardo da Vinci come hub internazionale .
Ecco cosa propone l'Assessore Marchi per potenziare, ad esmpio,  la Roma Lido. Riportiamo dal Tempo

"Proprio riferendosi alla ferrovia che porta dalla città a Ostia, l'assessore ha fatto sapere di aver chiesto al collega regionale Franco Dalia il passaggio della proprietà dalla Regione al Comune. Lo strumento per ottenere il trasferimento potrebbe essere fornito, ha spiegato Marchi, dalla legge di Roma Capitale: «È aperto un tavolo da quasi un anno - ha detto - e da parte della Regione non c'è stato un muro, ma disponibilità». Il passaggio della proprietà, secondo l'assessore, dovrebbe consentire di applicare le tecnologie presenti nelle metropolitane e di raddoppiare le frequenze dei treni, attualmente ogni sette minuti. Una discorso che il Comune intende estendere anche ad altre linee di proprietà regionale, ma gestite dal Campidoglio: la Roma-Pantano e la Roma-Viterbo"

La legge su Roma capitale: ecco la soluzione! 

Molti poteri sono passati dalla Regione al Comune, anche in termini di trasporti. Non ha senso far gestire alla Regione e alle ferrovie dello Stato un trenino che dovrebbe collegare un quartiere di Roma con il centro della città.
Ma non vedo citata la FR2, la Roma- lunghezza, purtroppo.


mercoledì 1 aprile 2009

La ASL RMB ha espresso parere negativo all’Autorizzazione per l’inceneritore della Basf


(riporto da UNONOTIZIE.IT)

http://www.unonotizie.it/4700-roma-l-inceneritore-della-basf-ex-engelhard-dovra-essere-chiuso-o-delocalizzato.php

I cittadini di Case Rosse, Settecamini, Ponte di Nona e i lavoratori della Tiburtina Valley combattono da anni contro l’inceneritore della Basf che brucia, 24 ore su 24, circa 5 tonnellate al giorno di rifiuti tossici e nocivi (catalizzatori esausti). Dal lontano agosto 2007 sono scadute le autorizzazioni e da allora è ancora in corso presso la Provincia di Roma l’istruttoria per la nuova Autorizzazione Integrata Ambientale che sarà quella definitiva. OGGI finalmente tutti i cittadini possono tirare un grande sospiro di sollievo: arriva la grande notizia che la ASL RMB ha espresso parere negativo all’Autorizzazione Integrata Ambientale, limitatamente all’inceneritore della Basf. Ciò significa che anche il Comune di Roma non potrà fare diversamente perché il Sindaco è il responsabile della salute dei cittadini. Di conseguenza la Provincia dovrebbe negare l’Autorizzazione finale all’inceneritore. Ciò è molto probabile che avvenga perché la ASL RMB ha redatto un documento di 25 pagine che, nelle conclusioni, non lascia spazio ad interpretazioni e tantomeno a soluzioni alternative. Tuttavia l’Azienda non sta certo a guardare e, per cominciare, ha già manifestato l’eventualità della delocalizzazione dell’intero stabilimento fuori dalla Regione Lazio. E’ quanto ha riferito l’Assessore all’Ambiente della Provincia di Roma, On Civita, nella seduta del Consiglio del V Municipio venerdì 27 marzo, in occasione di un dibattito sul problema Basf a cui hanno partecipato anche il Presidente della Commissione Ambiente della Regione Lazio, On. Bucci, e l’Assessore all’Ambiente del Comune di Roma, On. De Lillo. Questa affermazione ha scatenato l’ira dei rappresentanti sindacali dei lavoratori della Basf che erano presenti. Le intenzioni di trasferire l’Azienda fuori dal Lazio sono reali? Oppure è il solito “ricatto” per spuntare condizioni più favorevoli ad un prossimo tavolo di trattativa? Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni, dal momento che Regione, Comune e Provincia sono d’accordo nel convocare la BASF per ridiscutere il vecchio protocollo d’intesa, sottoscritto dal Comune di Roma e dalla precedente Engelhard nel maggio 2006, che prevedeva la delocalizzazione dello stabilimento in altra sede del Comune di Roma in cambio di edificazioni direzionali e residenziali pari a 50.000 mc sull’attuale terreno di 45.000 mq.
La Basf, che il mese successivo aveva poi rilevato la Engelhard, disattese quel protocollo d’intesa e decise di restare nell’attuale sito. Oggi, alla luce del parere della ASL, la Basf dovrebbe avere tutto l’interesse a sedersi intorno ad un tavolo e accettare la delocalizzazione dell’inceneritore o, se lo ritiene opportuno, dell’intero stabilimento, in una località che sia facilmente raggiungibile dai lavoratori. Le istituzioni potrebbero assicurare risorse pubbliche e della Comunità europea per la delocalizzazione e per l’adozione di una nuova tecnologia, denominata AquaCritox®/AquaCat®, che è in grado di sostituire l’inceneritore eliminando le emissioni nocive in atmosfera e le acque reflue che oggi vengono invece riversate nell’Aniene. Questo nuovo scenario non si è aperto per caso davanti agli occhi quasi increduli dei Cittadini: sono trascorsi ben 10 anni di manifestazioni, interrogazioni parlamentari, esposti alla Procura della Repubblica, fiumi di documenti prodotti e richiesti dai Comitati a tutti gli Enti Istituzionali. Ma un ulteriore contributo l’hanno dato, di recente, le centinaia di fax e lettere che i Cittadini hanno inviato alla Provincia di Roma, all’ASL RMB, al Ministero dell’Ambiente, alla Regione Lazio e al Sindaco di Roma, denunciando i disagi e le preoccupazioni per le sostanze maleodoranti e irritanti che respiravano e chiedendo al Sindaco un’Ordinanza di chiusura dell’inceneritore.
I COMITATI dei CITTADINI

Scarica qui il parere della ASL

NOTA: Tutta la documentazione, compreso il parere della ASL RMB, è disponibile sul sito dei Comitati: www.sitotiburtina.altervista.org/ambiente/index.php

domenica 29 marzo 2009

Il Consiglio del Municipio VIII a Ponte di nona


Il Consiglio Municipale del Municipio delle Torri
giovedì 02 aprile 2009 dalle ore 16.00 alle ore 20.00
si riunirà presso la Scuola Media Giovanni e Francesca Falcone
- Via Gastinelli n. 52 - Ponte di Nona
per l'esame del seguente O.d.G.:
Problematiche Ponte di Nona.

Ad ormai un anno dalle elezioni, è senza dubbio una occasione molto importante, per tutti noi pontenonini per segnalare ai nostri rappresentanti in Municipio, i disagi concernenti la mobilità e la viabilità del nostro quartiere, nonchè l'assenza di servizi. Inoltre, non mancheranno richieste di chiarimenti circa il rifacimento della Collatina, la stazione FR2, le complanari e tutte le opere previste e mai ancora realizzate.

INTERVENIAMO NUMEROSI!!!

mercoledì 11 marzo 2009

Il Ponte di nona in uno scritto dell'800

Storia del nostro territorio denominato anticamente casale de ponte de nona ed in particolare del nostro Ponte, Il Ponte di Nona, situato al nono miglio della Via Prenestina, dal quale deriva il nome del recentissimo quartiere costruito proprio nei pressi.
Per voi cari appassionati lettori di questo blog e delle vicende del nostro territorio abbiamo rintracciato un antichissimo libro.
L'analisi storico topografico-antiquaria della carta de' dintorni di Roma di Antonio Nibby.
Risale addirittura al 1849. E, udite udite, ve ne riportiamo addirittura alcuni stralci autentici!
Buona lettura!

Testo non disponibile
Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de' dintorni di Roma Di Antonio Nibby

Testo non disponibile
Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de' dintorni di Roma Di Antonio Nibby

Testo non disponibile
Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de' dintorni di Roma Di Antonio Nibby

Testo non disponibile
Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de' dintorni di Roma Di Antonio Nibby

lunedì 9 marzo 2009

L'antica Collatina


Per una nuova Collatina che tutti gli abitanti del quadrante est attendono con ansia, una Collatina antica che rischia di scomparire se non adeguatamente protetta.

Forse non tutti sanno che proprio in prossimità di Ponte di Nona sono riemersi alcuni tratti, ancora ben conservati, dell'antica Collatina, strada romana che portava ad un'antichissima città misteriosa, probabilmente denominata Collatia.

Segnaliamo un interessante articolo comparso qualche tempo fa su Pharus, l'osservatorio dell'associazione Pomerium sulle emergenze archeologiche dal titolo "Vado a vedere la Collatina prima che scompaia".

I Tratti emersi dovrebbero situarsi tra il VII e l’VIII miglio da Porta Tiburtina.
La strada è venuta alla luce in due tratti, che si trovano a una decina di metri sotto il piano stradale: un primo che si vede dall’alto, al margine della rotatoria che raccorda le vie Cicali e Colonnetti. L’altro, più lungo e più spettacolare, poiché attraversa un boschetto che nasconde le costruzioni che stanno sorgendo tutto intorno, si accede dalla rotatoria posta all’angolo sud-est del mega centro commerciale.

In effetti i due tratti scoperti sono raccordati tra loro (il basolato è visibile però a tratti).

Secondo il sito citato i tratti rinvenuti non hanno pari in termini di stato di conservazione; neanche la Regina Viarum Appia, nel suo tratto suburbano, è conservata tanto bene.

In questo album fotografico potrete trovare altre bellissime foto:

http://www.flickr.com/photos/milkoan/sets/72157606085013645/detail/.

La storia dell'antica Collatina è affascinante perché è una parte importante della storia di Roma, è una storia misteriosa perché ancora oggi non si è sicuri da dove partiva realmente né dove era diretta. Prossimi articoli di questo Blog si proporranno proprio di ripercorrer virtualmente la storia e l'archeologia della strada, dedicando un po' di spazio virtuale alla storia del nostro territorio.

Per adesso, possiamo dire che l'antica Collatina si trova in uno stato di abbandono. Erbacce alte (vedi foto) e rifiuti rischiano di coprirla e rovinarla.

Sarebbe bellissimo, invece, avere un parco con tanto di camminata archeologica e naturalistica proprio dietro casa.


Stazione di Ponte di nona: la situazione attuale

Viaggi nei meandri della burocrazia Italiana. Di questo si tratta quando si parla della (non) costruzione della Stazione di Ponte di Nona. In questo Blog è stato ripercorso il tragitto che ha portato alla situazione attuale.
Il Comitato di quartiere Colle degli abeti è riuscito ad aggiungere un importante tassello alla costruzione dlel'indecifrabile mosaico.
"La Regione Lazio, con lettera protocollo HD0000000006039 del 6 febbraio 2009 ha comunicato che è in corso la predisposizione della Conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto della fermata ferroviaria. Inoltre la Regione ha precisato che il progetto, realizzato da Rete Ferroviaria Italiana, è interamente finanziato".
Il quadro della situazione è abbastanza chiaro.
Ancora deve essere approvato il progetto.
Cosa aspetteranno mai gli enti competenti ad approvarlo, visto che è intergralmente finanziato?
Il..."mistero" continua.
E gli abitanti di Ponte di nona, ad aspettare, non il treno per Roma, purtroppo, ma la costruzione della stazione...
La stazione di Salone, nel frattempo, cattedrale nel deserto, sarebbe pronta ma il Ministero dell'interno non ne consentirebbe l'apertura per motivi di sicurezza dovuti al vicino Campo nomadi (bella scoperta).
Una domanda, semplicissima, sorge spontanea.
Ma al Ministero dell'Interno non si poteva chiedere un parere preventivo sulle condizioni di sicurezza prima di spendere tutti quei soldi?

martedì 3 marzo 2009

Collatina, notizie preoccupanti


Dalle lettura dei post su questo blog dedicati all'argomento, e dagli altri siti internet dedicati al quartiere Ponte di Nona si può facilmente scorgere come la realizzazione del rifacimento della Collatina, almeno del tratto che va da Ponte di Nona al GRA è stata oggetto di pormesse politiche in campagna elettorale.

Peraltro, gli stessi amministratori pubblici in più di una occasione, hanno ribadito la volontà di realizzare il progetto dando addirittura per imminente la realizzazione dei lavori. Il Presidente Lorenzotti ha parlato addirittura dell'inizio dei lavori entro questo mese.
Oggi è pubblicata una notizia sul sito www.abitarearoma.net (clicca qui) e sul sito del Comitato di quartiere Nuova Ponte di Nona www.pontenona.it (clicca qui) sulla reale situazione attuale.

Il Sindaco Alemanno avrebbe firmato lo stanziamento di €.3.500.000,00 per la delibera ai lavori straordinari di realizzazione di cunette per lo smaltimento delle acque, da realizzare ai bordi della via Collatina per il percorso che va da via dell’Acqua Vergine a via Cicali.

Questi sarebbero i famosi lavori di "imminente realizzazione" promessi dai nostri amministratori!!!

L'allargamento della Collatina, la realizzazione di marciapiedi e di illuminazione pubblica, la realizzazione di rotatorie, a detta dello stesso Comitato, sono interventi "di non sicura realizzazione" .
In Ogni caso non sono stati ancora finanziati.

I lavori finanziati riguardano solamente la realizzazione degi scoli per l'acqua e tutto lascia pensare che i lavori di ampliamento non li faranno perchè non possono sfasciare i nuovo scoli, per allargare la carreggiata, dopo averli realizzati.

La situazione è quantomeno poco chiara e trasparente e solo per questo desta preoccupazione.

In ogni caso non penso che si possano più accettare da parte degli amministratori pubblici notizie generiche come quelle fornite sin d'ora, del tipo " i lavori inizieranno a breve" i lavoro sono di imminente realizzazione"
e poi ci ritroviamo solo con il rifacimento degli scoli!!!

Esigiamo onestà intellettuale e completa trasparenza.
I lavori (quelli veri) sulla Collatina non possono pèiù attendere.

venerdì 27 febbraio 2009

Collatina a metà marzo?

Quello che non è riuscito a fare un Comitato di quartiere riesce a farlo una imperterrita signora Pontenonina. Fatela Presidente del Comitato, subito. Ebbene sì, è riuscita a strappare una data, per l'inizio dei lavori sulla Collatina. Di metà Marzo, si parla (That's incedible!).
Riporto dal sito www.romaestroma.it

Un epistolario, quello intercorso tra una nostra combattiva utente ed il Presidente dell’VIII Municipio delle Torri, intriso di un crescendo di legittima “arrabbiatura” della cittadina non più disposta a sopportare l’orribile via Collatina. L’11 dicembre scorso, con la Collatina che offre il peggio di se, la cittadina chiede tramite mail al Presidente Lorenzotti informazioni circa l’avvio lavori sulla strada malefica. In risposta, dopo pochi giorni, la nostra Pontenonina ottiene di sapere che i lavori sono “vagamente” imminenti. Ma, l’imminenza dei lavori evidentemente non placa la giusta aspettativa di conoscere una data certa, un periodo certo, fissati per rimettere in sesto e rendere sicura la strada ed ecco che la Pontenonina riparte all’attacco delle “Torri”. Infatti, il giorno 12 gennaio scorso viene inoltrata una nuova vibrata richiesta, con intimazione di indicare una data, un mese e, non una generica imminenza! Ma, la risposta giunta dopo poco tempo, ancora una volta, sempre avvolta nella gentilezza, recita una generico prossimo avvio lavori! Ma, la inamovile Pontenonina si ferma qui? Neanche a pensarlo e, presi tastiera e schermo, giù un’altra fiammeggiante protesta per la Collatina e una vera e propria intimazione a dichiarare una data di certo avvio lavori! In data 25 febbraio scorso, cioè ieri, la lapidaria ma significativa risposta del Presidente delle Torri: “Gent.ma Sig.ra XXXX, i lavori per la Collatina inizieranno presumibilmente a metà del mese di marzo. Cordiali saluti.
Lapidaria risposta si, ma ricca di speranze per noi! Non aggiungiamo altro se non un grazie alla combattiva Pontenonina e l’augurio di poter presto ringraziare il Presidente Lorenzotti ed i restanti soggetti istituzionali coinvolti, non appena vedremo la benedetta ruspa in azione!

mercoledì 4 febbraio 2009

Quero, terei


Voglio, avrò —
se non qui,
in altro luogo che ancora non so.
Niente ho perduto.
Tutto sarò.

(F. Pessoa)

domenica 1 febbraio 2009

Via di Salone e la curva della morte


Uscire dalla nuova centralità urbana (fa figo questo termine ve'?) per raggiungere il Grande raccordo Anulare può diventare un vero incubo e non solo per il traffico.
Una volta decisi a non prendere l'A24, per evitare di pagare gli ottanta centesimi giornalieri di casello che poi diventano 1,60 al giorno (centinaia di euro in un anno) imbocchiamo la mulattiera Collatina per alcune centinaia di metri fino all'incrocio con Via di Salone.
Da più di un anno c'è una strada che porta dritta dritta al Gra. Chiamasi Via Noale. Per prenderla, però, è necessario percorrere un tratto di Via di Salone, stradina in mezzo alla "foresta amazzonica"senza illuminazione pubblica, priva di guard rail e con veri e propri fossati ai lati della strada.
La linea di mezzeria è presente solo verso il ponte della ferrovia. Nel primo tratto è inesistente perchè non ci sarebbe stato lo spazio sufficiente per due careggiate.
Un strada dritta. Almeno sembra. Ma improvvisamente c'è una curva cieca a destra.
Non è assolutamente segnalata.
Di notte è buio pesto e per chi non conosce la strada, la curva porta inevitabilmente a sbandare verso l'estreno. Senza contare le frenate improvvise quando l'asfato (rifatto poco tempo fa a dire il vero) è bagnato.
Un morto negli anni passati (c'è una lapide che campeggia).
Un morto in un terribile fronatale lo scorso anno e un morto pochi giorni fa.
Una donna di 45 anni e' morta in seguito a un incidente e secondo una prima ricostruzione dei vigili urbani, l'auto, con a bordo tre persone, ha sbandato e poi si e' ribaltata su se stessa.
I passeggeri sono stati portati d'urgenza all'ospedale Pertini, arrivata in gravi condizioni, non ce l'ha fatta. Le altre due persone a bordo della vettura sono rimaste leggermente ferite. (adnkronos).
Questa mattina, in pieno giorno, altro bruttissimo incidente.
Una macchina completamente distrutta caduta nel piccolo fossato ai lati della strada subito dopo la curva malefica, in direzione collatina.
C'è una situazione di emergenza vera e propria.
E' indispensabile illuminare quel tratto di strada, installare dei guar rail, e segnalare la curva pericolosa.
E' l'unica strada che consente gli abitanti di ponte di nona di accedere al GRA. E' percorsa, peraltro, da molti utenti del centro commerciale che vengono da altri quartieri.
Per parte mia, preferisco l'ingiusto balzello dell'A24.

P.s. Anche Via Noale è priva di illuminazione, di guard rail.
Basterebbe forse l'apposizione di adeguata segnaletiza orizzontale, anche catarifrangente, ma questa è un'altra storia.

Campo nomadi di Via di Salone, fucina di criminali. Lo vogliono ampliare.


In questi giorni non si fa altro che parlare della questione nomadi . C'è un piano del Comune e della prefettura per spostare alcuni Campi Nomadi al di fuori del GRA, come se i cittadini residenti in quelle zone fosserro cittadini di serie b.
Un campo nomadi, vicino a Ponte di Nona c'è ed è uno dei più grandi. Si Trova in Via di Salone.
Un Investimento ingente per il Comune di Roma.
Così il Giornale qualche giorno fa "via di Salone ospita 696 persone (serbi, bosniaci e romeni) e dispone di unità abitative mobili allacciate in fogna, dotate di corrente elettrica e acqua, oltre a quattro shaffer per la raccolta dei rifiuti (compresi quelli speciali), un campo sportivo, lo spazio bambini e un tendone per le attività comuni. Istituito nel 2006 ha due enti gestori e un costo mensile di 25.773 euro (308.803 euro l’anno) per il Consorzio di cooperazione sociale Alberto Bastiani e di 28mila euro al mese (336.000 l’anno) per la cooperativa sociale Bottega solidale".
Insomma più di 600.000 euro l'anno.
Con scarsi risultati, per quanto attiene il discorso sicurezza, nel corso degli anni.
E' facile scorrere la pagine dei quotidiani on line per farsi un'idea della frequentntazioen del campo.

E' di pochi giorni fa (21 gennaio 2009) la notizia che tre giovani nomadi, provenienti dal campo nomadi di Salone, tutte e tre pregiudicate sono state beccate nel sacco. Arrestate per tentata rapina

Roma, 21 gen. - (Adnkronos) - Erano da poco entrate in un negozio di cosmetici e, con fare guardingo, si stavano aggirando tra gli stand. Atteggiamento che non e' passato inosservato agli addetti alla vigilanza interna, che hanno seguito i loro spostamenti sorprendendole poco dopo mentre rubavano profumi e trucchi per alcune centinaia di euro. Le tre giovani nomadi provenienti dall'insediamento di via di Salone, tutte pregiudicate e di eta' compresa tra i 17 ed i 21 anni, vistesi scoperte si sono scagliate contro i vigilantes nel tentativo di guadagnare una via di fuga. Le nomadi sono state arrestate con l'accusa di tentata rapina in concorso: le due maggiorenni sono state associate al carcere di Rebibbia mentre la minore e' stata accompagnata nel Centro di Prima Accoglienza di via Virginia Agnelli.

qualche giorno prima da una agenzia di stampa:

Roma, 16 gen. - (Adnkronos) - Ha forzato la serranda del Punto Snai di via Antonio Ciamarra, a Roma, ed insieme ad altri 2 complici, ha svuotato il contenuto delle casse, caricando poi 2 macchine videopoker ed una cassaforte a bordo di un furgone, abbandonato poco distante e risultato rubato.

Ma l'immediato intervento degli Agenti della Polizia, giunti sul posto a bordo della Volante del Commissariato San Lorenzo, diretto da Bruno Failla, ha consentito di bloccare H.V. pluripregiudicato croato di 45 anni proveniente dal campo nomadi di via Di Salone, che e' stato arrestato per furto aggravato. Sono in corso indagini da parte della Polizia finalizzate alla cattura dei complici, entrambi pregiudicati.

Ancora, alla fine del 2008

29/12/2008 Ore 9:07
Sono state scoperte mentre trafugavano capi di abbigliamento e materiale elettronico all'interno di alcuni negozi della Capitale le sei persone, 5 stranieri ed un italiano, arrestate ieri dai Carabinieri di Roma in tre distinte operazioni.
In particolare, tre nomadi sedicenni, tutte pregiudicate e provenienti dall'insediamento di via di Salone, sono state arrestate dai Carabinieri della Compagnia Roma Centro in un esercizio commerciale di via Aosta, a due passi da piazza Re di Roma.

Purtroppo tutto questo accade anche dopo i controlli al campo del maggio scorso che avevano portato al fermo di 50 persone 50 e al controllo o sequestro di una decina di veicoli c perché privi di targa o di assicurazione.

Lo stesso Alemanno in Maggio, neoeletto Sindaco avvertiva " oltre al problema della presenza di persone senza documenti, al campo di via di Salone, c’è il fenomeno del racket della prostituzione minorile. a sottolinearlo lo stesso Sindaco Alemanno che ha detto come questo fenomeno dimostri come, anche nei campi regolari, esistano invece situazioni di criminalità e illegalità contro le quali sono necessari controlli in profondità”.

Ancora il Tempo. I militari del Comando carabinieri Roma Piazza Venezia hanno arrestato tre giovani pregiudicati romeni, di età compresa tra i 14 e i 15 anni, tutti domiciliati nel campo nomadi di via di Salone, che avevano appena «sfilato» il portafogli a una ragazza pugliese di 32 anni in visita al Foro di Traiano.

Questa volta il Corriere della sera.

VIA DI SALONE Controlli al campo nomadi: 45 portati in Questura, un fermato Tre romeni e una moldava sono stati arrestati ieri per furto dopo essere stati sorpresi nella «Rinascente» del Corso. I quattro avevano riempito di merce una borsa schermata (nella foto), foderata di alluminio, capace di eludere l' allarme anti-taccheggio. Trecentocinquanta zingari controllati, 45 portati in questura perché privi di documenti, 20 auto rubate poste sotto sequestro. È il risultato del blitz al campo nomadi di via di Salone effettuato da polizia, carabinieri, vigili urbani e finanzieri, per un totale di 100 uomini. Un rom è stato fermato per ricettazione.


E se me potrebbero trovare tantissime, di notizie del genere.

Una continua presenza di persone dedite al crimine, persone non censite, altre agli arresti domiciliari. Uno dei motivi della sconfitta elettorale del centro sinistra fu porprio la gestione fallimentare di questi campi.

Ma il Presidente del Municipio Lorenzotti, del centro-destra che fa?
Siamo sbalorditi

Sul Tempo del 24 gennaio Massimiliano Lorenzotti, minisindaco dell'VIII Municipio parla di di ampliamenti nello «storico» campo di via di Salone. «Dopo alcuni sopralluoghi - spiega Lorenzotti - abbiamo stimato che il campo di Salone può essere ampliato. Oggi ci vivono 620 nomadi, ma si potrebbe arrivare anche a mille. Lì potrebbero andare anche i nomadi, circa un centinaio, che vivono negli insediamenti abusivi».

Non bastavano 600 milioni l'anno, evidentemente, per gestire un centro fucina di criminali.
Li spostano da altri campi nomadi magari troppo vicini al centro, oppure provenienti da campi nomadi abusivi. Nel giro di pochi anni il campo di salone potrebbe raddoppiare.

Dimenticavo.

Con la riapertura della Stazione di Salone (Sì, quella che hanno ricostruito al posto di quella di Ponte di nona) avranno tutti i servizi garantiti. Potranno andare a...lavorare (?) in centro in meno di un'ora.


venerdì 30 gennaio 2009

Soppressione casello autostradale sulla A24 (Tratto barriera Lunghezza – GRA): Risoluzione approvata!


Vi comunichiamo, con molta soddisfazione che il 27 gennaio il Consiglio del Municipio VIII delle Torri ha approvato la risoluzione riportata sotto in corsivo. Ora la palla passa al Sindaco, nella speranza che recepisca quanto deliberato dal nostro Municipio al quale va un plauso per l'iniziativa adottata.

OGGETTO: Soppressione casello autostradale sulla A24 (Tratto barriera Lunghezza – GRA)

Risoluzione del 27 gennaio 2009

IL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO VIII ROMA DELLE TORRI

PREMESSO il Comune di Roma ha approvato il N.P.R.G. nel quale sono previsti nuovi insediamenti;
CHE i residenti nei quartieri Nuova Ponte di Nona - Lunghezza - Castelverde - Corcolle hanno notevoli difficoltà in termini di mobilità in quanto costretti, per raggiungere il centro della città ed altre zone a dover usare la Via Prenestina o la Via Collatina;
CHE entrambe queste direttrici viarie rappresentano, per le condizioni di traffico nelle quali si trovano, un grosso impedimento alla mobilità stessa con crescente ulteriore peggioramento;

CHE, in particolar modo la via Collatina, già strada insufficiente a reggere la nuova mole di traffico determinata dai nuovi insediamenti residenziali delle zone in esame, è interessata da un progressivo disfacimento della sede stradale aggravato dai recenti eventi alluvionali;
CHE l’utilizzo dell’Autostrada dei Parchi (A24), mediante accesso od uscita ai caselli dedicati di Ponte di Nona e Lunghezza consente ai residenti dei quartieri succitati un notevole risparmio di tempo, con un netto miglioramento della loro qualità di vita e di quella delle loro famiglie nonché della sicurezza di marcia;
TENUTO CONTO che tale utilizzo, legato essenzialmente alla mobilità per raggiungere i posti di lavoro, ed il costo del relativo pedaggio autostradale, incide fortemente sui redditi delle famiglie;
CHE la realizzazione delle Complanari richiederà ancora alcuni anni, a causa della complessità dell'opera;
CHE in tutto il territorio comunale è l'unico casello autostradale che esiste nel territorio cittadino a pagamento;
CHE la COMMISSIONE LL.PP.- MOBILITA' ha preso in esame il problema in data 20/01/2009 ha espresso parere favorevole all'unanimità;

RISOLVE
Di:
Invitare l'Assessore alla Mobilità del Comune di Roma ad intervenire presso l'Onorevole Sindaco per intraprendere tutte le azioni necessarie al fine di ottenere la soppressione del casello autostradale sulla A24 relativamente alle uscite Ponte di Nona e Lunghezza almeno fino al completamento delle complanari il cui progetto è in fase di realizzazione;

Contatti

Per suggerimenti, comunicazioni, segnalazioni, potete scriverci all'indirizzo:
pontedinona_blogspot@rome.com