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venerdì 6 novembre 2009

Ponte di nona, un quartiere senza pensiline e fermate dedicate agli autobus



Se ne sono dimenticati. O il Consorzio, l'associazione di imprese costruttrici che deve effettuare l'urbanizzazione del quartiere, e il Comune non l'avevano previsto in Convenzione. Non sappiamo esattamente ma nel quartiere nuova Ponte di Nona non sono stati previsti gli spazi per le fermate dell'autobus.
Sì esatto, avete letto bene. Si decide di costruire un quartiere da zero e non si pensa alle fermate degli autobus. Chilometri di marciapedi, larghissimi, anche più della stessa strada che costeggiano strada non hanno previsto, chessò una rientranza, una area di sosta dedicata.
Di aree a disposizione c'erano e tante. Niente strisce gialle a proteggere lo spazio vitale del bus.
Paline provvisorie poggiate sul marciapiede e nulla più. L'autobus sosta dinanzi alle macchine parcheggiate o agli cassonetti della spazzatura. Di pensiline per proteggere i Pontenonini dalla pioggia neanche l'ombra. Su via Caltagirone, poi, nelle ore di maggior traffico si ferma sulla corsia di sorpasso, a causa delle macchine parcheggiate in doppia fila di fronte al palo poggiato sul marciapiede che dovrebbe essere una fermata.
Qualcuno intervenga per favore! E non ci vengano a dire che il Comune non può fare niente perché l'area ancora è in mano al consorzio. Noi paghiamo le tasse come tutti i cittadini, abbiamo la residenza anagrafica a Roma e abbiamo diritto di ricevere i servizi essenziali come gli altri cittadini romani.

1 commento:

  1. A chiarimento del dubbio, comunico quanto segue.

    Per installare le pensiline, l'Atac esige fermate dotate di piazzole regolamentari che consentano l'arresto del bus e la salita/discesa dei passeggeri in condizioni di sicurezza (circa 12 metri).

    Per dotare le fermate di piazzole regolamentari il Consorzio dovrebbe eliminare diversi parcheggi e/o posti auto su strada, necessari a compensare le volumetrie realizzate sulla base delle concessioni edilizie.

    L'eliminazione di tali parcheggi e/o posti auto su strada metterebbe a rischio il positivo collaudo delle opere da parte del Comune.

    In sostanza, al pari di ogni altro problema urbanistico esistente nel comprensorio Ponte di Nona, la colpa per la mancanza delle pensiline del bus è imputabile alla carente/inesistente pianificazione/progettazione urbanistica da parte del Comune di Roma che, fino a quando il collaudo non sarà avvenuto, non è in grado/non può/non vuole intervenire.

    A ben vedere, versano nella stessa situazione i cassonetti dell'immondizia: la loro collocazione non è mai stata pianificata fin dall'inizio ma lasciata, anche in questo caso, all'iniziativa del Consorzio che, in parte d'intesa con l'AMA, ha collocato molti dei cassonetti anch'essi su aree di parcheggio e/o posti auto pubblici.

    Saluti,

    avv. Corrado Stefano Gotti
    consigliere onorario CdQ Nuova Ponte di Nona
    corradogotti@inwind.it

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